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PrimAnteprima, il primo evento dedicato alla stampa specializzata che vede protagonista il vino made in Tuscany si è aperto l’11 febbario mattina presso il cinema La Compagnia. Alla tavola rotonda moderata da Nicola Prudente, volto televisivo di Camper – Rai Uno e storica voce di Decanter – Rai Radio2, sono intervenuti: il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, quello della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, il direttore di Fondazione Sistema Toscana, Francesco Palumbo e il presidente dell’Associazione dei vini toscani Dop e Igp (Avito).
Durante la mattinata sono stati forniti dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare (Ismea) i dati sull’export del settore vitivinicolo regionale, oltre alle novità in tema di enoturismo.
Per il vino made in Tuscany il 2022 sarà un’annata da record, almeno dal punto di vista degli incassi legati all’export delle Dop; le stime parlano di oltre 690 milioni di euro (+7%). La domanda di vini Dop toscani si concentra soprattutto nei Paesi Extra Unione europea, con una forte concentrazione in tre nazioni. Il 57% delle consegne viene effettuata tra Stati Uniti, Germania e Canada. Per quanto riguarda l’Europa i numeri positivi arrivano a sorpresa dalla Francia che fa segnare un +31% rispetto all’anno precedente.
Passando all’enoturismo, secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano di cui è autrice Roberta Garibaldi, la Toscana è oggi la seconda regione più visitata dai turisti italiani che si muovono con il food ed il wine come motivazione primaria di viaggio.
In Toscana l’annata 2022 ha prodotto oltre 2,3 milioni di ettolitri di vino: a farla da padrona sono i rossi (87% della produzione) e tra le denominazioni più prolifiche troviamo Chianti Classico (269mila ettolitri), Maremma Toscana (124mila), Brunello di Montalcino (91mila), Morellino di Scansano (72mila), Vino Nobile di Montepulciano (quasi 57mila), Bolgheri (47mila). Il Chianti con le varie sottozone arriva a quota 769mila ettolitri. Tra i bianchi solo la Vernaccia di San Gimignano regge il confronto in termini di quantitativi prodotti, con 38mila ettolitri.
Quest’anno la giornata di PrimAnteprima si è arricchita con due appuntamenti a Palazzo Medici Riccardi. L’inaugurazione della mostra “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture”, a cura della rivista Casabella, con le immagini delle più scenografiche cantine d’autore del Paese. L’esposizione ad ingresso libero è aperta fino al 19 febbraio. Sempre in collaborazione con Casabella, nel pomeriggio si è svolto il convegno “L’architettura delle cantine e l’enoturismo”.
E da domani domenica 12 febbraio alla Fortezza da Basso a Firenze si inizia con le prime degustazioni: quelle del Chianti Lovers & Rosso Morellino – Anteprima 2023 con oltre quattrocento etichette di Chianti e Morellino. Lunedì 13 e martedì 14 si passerà alla Stazione Leopolda sempre a Firenze per il Chianti Classico Collection 2023, dove vengono presentate le nuove annate dei vini del Gallo Nero. Qui la prima giornata è dedicata agli operatori del settore, mentre la seconda è aperta al pubblico. Mercoledì 15 va in scena Anteprima Vino Nobile di Montepulciano 2023, evento che si svolge nella Fortezza di Montepulciano (Si) dove si potrà degustare la nuova annata di questo vino. Giovedì 16 è dedicato all’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano. La settimana delle degustazioni dei vini Toscani si chiude il 17 febbraio con l’anteprima L’Altra Toscana che raccoglie: Consorzio Chianti Rufina, Vini Carmignano, Vini delle Colline Lucchesi, Vini Cortona, Vino Orcia, Vini della Maremma Toscana, Vini Montecucco, Vini Dop Suvereto e Val di Cornia Wine, Vini Terre di Casole, Vini Terre di Pisa, Vino Toscana e Vini Doc Valdarno di Sopra.
Il Chianti Classico parla sempre più americano e continua a crescere in notorietà e valore.
Continua il trend positivo per la denominazione del Gallo Nero. Il 2022 si è chiuso con un bilancio di bottiglie vendute che segna un +6% sulla media del triennio precedente. Aumentato anche il valore globale della denominazione, con il fatturato che nel 2022 ha registrato un +17% rispetto all’anno precedente e addirittura +46% rispetto al 2020 (dati Osservatorio Maxidata).
Guardando ai mercati del Chianti Classico, sono proprio gli Stati Uniti che nel 2022 hanno registrato un boom di vendite di Gallo Nero, confermandosi ancora una volta al primo posto con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Il 37% delle bottiglie di Chianti Classico sono state vendute sul mercato a stelle e strisce.
Sono i dati esposti lunedì 13 febbraio, durante la trentesima edizione della Chianti Classico Collection in corso alla Stazione Leopolda di Firenze: 206 aziende del Gallo Nero presentano alla stampa e ai professionisti del settore 750 etichette delle loro ultime annate di Chianti Classico, Riserva e Gran Selezione.
«Siamo molto soddisfatti dell’affermazione del Chianti Classico sui mercati internazionali – dichiara Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio – e del trend positivo degli Stati Uniti e del Canada e della tenuta di tutti gli altri mercati storici per i vini del Gallo Nero. Da alcuni anni il Consorzio sta investendo sul potenziamento dei suoi mercati storici, anche con alcune attività innovative che ci permetteranno di avere una presenza sempre più costante e capillare nei vari paesi di riferimento».
Tra le novità di quest’anno c’è il ritorno all’apertura al pubblico il 14 febbraio. Gli appassionati di Chianti Classico potranno vivere una vera e propria full immersion nel loro elemento preferito. Per loro la proiezione in anteprima del cortometraggio “La Leggenda del Gallo Nero” e cinque wine tour.