Dal 1981, ogni anno, un’artista è stato invitato a creare due opere d’arte per il loro Chianti Classico, una per l’etichetta della bottiglia, l’altra per la carta seta che l’avvolge. Tra i tanti artisti che hanno collaborato al progetto ci sono stati nomi importanti come Emilio Tadini, Valerio Adami, Friedensreich Hundertwasser, Mimmo Paladino, Pierre Alechinsky, Dario Fo, Otto Götz, Mikis Theodorakis, Johannes Heisig.
Quest’anno, per celebrare la quarantesima annata, la famiglia Canali-Femfert ha indetto un concorso artistico internazionale dando la possibilità anche ad artisti emergenti di vestire la vendemmia 2020: il risultato sono state le sei etichette d’artista (più una, per il Magnum) che celebrano la quarantesima vendemmia.
Il Chianti Classico Casanuova di Nittardi nasce in prossimità della casa padronale a Castellina in Chianti e dal 2012 è espressione di una vigna particolarmente vocata: un appezzamento situato a 450 metri slm con terreni di media profondità, ricco di galestro ed alberese, che definiscono il carattere di questo Sangiovese.
Quella del 2020 è stata un’annata “classica” che ha permesso la produzione di un vino straordinario, complesso e ricco suddiviso in circa 6000 casse, ciascuna con sei bottiglie, una diversa dall’altra e tutte fasciate con la propria carta seta; altre 1000 bottiglie sono state prodotte in formato Magnum.
Gli artisti premiati dalla giuria del Premio Nittardi per il 2020 sono Chiara Mazzotti, Fausto Maria Franchi, Pengpeng Wang, Ulrike Seyboth, Olle Borg e Andreas Floudas-Zygouras, inoltre la famiglia Canali-Femfert ha assegnato un settimo “premio d’onore” a Roberto Maria Lino, cui è stato affidato il compito di vestire il formato Magnum.
Tutte le opere sono raccolte nella mostra “40 anni di vino e arte” visitabile fino al 10 dicembre presso la Galleria Palazzo Coveri in Lungarno Giucciardini 19 a Firenze. L’ingresso è gratuito.
Tutte le immagini, courtesy Nittardi