Le bandiere ucraine e quelle europee da Brera raggiungono piazza Duomo. Il presidio della comunità ucraina sta qui ogni giorno, non solo in questo 24 febbraio di ricorrenza.
Le telecamere delle tv, i fotografi, persino i turisti o il pubblico della Fashion Week rallentano per immortalare questi ragazzi che reggono lo striscione giallo e blu.
Le bandiere stellate dell’Unione in cui Kyjiv vorrebbe entrare convivono già con il vessillo ucraino. Perché l’integrazione è già cominciata, perché l’Ucraina è Europa, come hanno ribadito i rappresentanti delle sue istituzioni all’evento del Premio Sakharov.
La noti da lontano questa folla. Per le luci degli smartphone accese a rischiarare simbolicamente la notte. La luce trionferà sulle tenebre: non è solo un mantra per non mollare, stasera è una certezza. Quella Ucraina è a pieno titolo Resistenza.
A ricordarlo ci sono centinaia di persone – più probabilmente un migliaio – sotto il Duomo che, così illuminato, è un fondale dorato dello stesso bagliore delle bandiere.
Quando riecheggia il grido «Slava Ukraïni!», abbiamo tutti imparato la risposta.