Cos’è “Il giorno perfetto”? «Uno spettacolo a tutti gli effetti, in cui la magia del teatro diventa un mezzo per veicolare pillole di scienza (e di cibo), con tanto di musica dal vivo, battute divertenti e aneddoti personali». Sono quelli di Marco Bianchi, divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi, autore di libri, volto televisivo, e per la prima volta attore. Ma fino a un certo punto… perché di fatto porta in scena ciò che gli appartiene, raccontando con uno show innovativo i suoi piccoli gesti quotidiani, gesti d’amore per sé stesso e per le coloro che ama. Uno tra tutti? Cucinare.
Perché il cibo è il protagonista assoluto della sua giornata ideale. Ma non dobbiamo aspettarci la declamazione di un’antologia di ricette – sottolinea Marco – né tanto meno una conferenza scientifica atta a dispensare consigli dietetici. Il cibo vuole essere il fil rouge di un viaggio che dura ventiquattro ore, fatto dal susseguirsi di scelte consapevoli, anche in cucina, che costituiscono gli ingredienti della ricetta del benessere.
E tra gli autori (indiretti) di questa ricetta perfetta non poteva mancare Ancel Keys, biologo e fisiologo statunitense che per primo studiò la dieta mediterranea in maniera sistematica, documentandone gli effetti benefici sulla salute. La dieta mediterranea è molto più di uno sterile elenco di alimenti: è uno stile di vita, che Marco Bianchi ha voluto mettere in scena in modo fresco, ed è per questo che ha scelto la musica come parte integrante della rappresentazione. «A me piace la musica, io non riesco a vivere senza musica, dovevo averla anche durante lo spettacolo!»
Ma non sottoforma di semplice colonna sonora o di intermezzo tra uno sketch e l’altro: il Samba Bro Trio accompagnerà Marco lungo tutta la serata, interagendo con lui e commentandone pensieri e azioni «in un clima di perfetta alchimia, fondamentale per uno spettacolo del genere». La musica di Gianluca Sambataro, Marco Sambataro e Marco Giannotti non sarà l’unico elemento sovversivo, perché sul palco faranno incursione (in video) tanti ospiti e amici che hanno influenzato tanto la vita del divulgatore quanto la genesi dell’opera teatrale: in primis Luca Argentero, mentore e ispiratore di questa avventura, che lo ha messo in guardia sulle difficoltà del ruolo di attore accompagnandolo moralmente e concretamente in questa nuova sfida professionale. Non poteva mancare neppure Federica Pellegrini, icona dello sport italiano tanto stimata e seguita da Marco, che ne ha curato personalmente l’alimentazione.
Il pizzico di sale a cui non dobbiamo rinunciare nella nostra quotidianità – così come in un piatto gustoso e salutare – è quel sano divertimento che accende le nostre giornate e che dunque non poteva fare a meno di illuminare il palco del Teatro Manzoni. Il food mentor è pronto a mettersi in gioco, ma lo farà con l’aiuto di qualcuno che di sorrisi se ne intende: Max Pisu avrà un momento tutto suo (magari ai fornelli?), vestendo i panni di “Tarcisio”, il ragazzo dell’oratorio che diverte il grande pubblico da oltre vent’anni.
«È uno spettacolo pensato per arrivare a tutti: lo capisce un bambino, fa divertire tanto l’adolescente quanto l’adulto, emoziona il nonno ma anche la giovane donna in carriera». E non si rivolge esclusivamente ai milanesi di città, perché l’8 maggio è solo la prima data di una tournée che partirà dalla città ambrosiana per poi dare spazio alla provincia «perché è quella che gode meno delle novità, chi vive nelle città ha sempre tanto da fare», con il desiderio di democratizzare non solo la scienza ma anche il teatro.
«Questo show è la realizzazione di un sogno» con cui Marco Bianchi si impegna a svelarci – con la gioiosa spontaneità che lo contraddistingue – i trucchi per volerci bene e per costruire il nostro giorno perfetto all’insegna del buon cibo, animati dalla consapevolezza che non si tratta affatto di una chimera: bastano poche e (spesso) semplici attenzioni, ma soprattutto un po’ di tempo da dedicare alle persone che amiamo, inclusi noi stessi, magari trascorrendo una serata a teatro.