Appuntamento al Circolino Incontro, materia, leggerezza e poesia nel nuovo progetto di Davide Longoni

Sarà un luogo “delicatamente matto” dove trovare un laboratorio per sperimentare, un salotto per conversare, un tavolo per discutere

Credits Stefania Zanetti

Dopo l’apertura in anteprima per la settimana del design milanese di aprile, il nuovo spazio di Davide Longoni ha inaugurato ufficialmente il 9 maggio con un evento di presentazione riservato alla stampa.

Il Circolino del pane non sarà un semplice negozio, ma un posto pensato per l’incontro, la condivisione e la ricerca intorno alla cultura del pane e al suo intreccio e sconfinamento con quella del design. Qui verranno ospitati piccoli gruppi, cene, degustazioni, corsi di ceramica o di cucina, conversazioni in cui tutti potranno guardarsi negli occhi, sentendosi “a casa”. L’obiettivo è favorire la nascita di nuovi progetti, creare relazioni ed esplorare la sensorialità del pane e del cibo.

Il nome che è stato scelto richiama la tradizione dei circoli come luoghi di aggregazione tra persone con interessi o spiriti affini, o animati da una simile propensione al confronto, ma in una sua declinazione contemporanea, in cui la cultura artigianale è parte di quella intellettuale.

Questo nuovo spazio, ideato assieme alla designer Astrid Luglio, è stato ricavato all’interno di uno dei magazzini del quartiere ex-industriale di via Tertulliano 68, dove si trovano anche lo spaccio e il laboratorio di Davide Longoni, un luogo favorevole per la nascita di progetti culturali grazie alla contaminazione creata dalla presenza di tante realtà legate al mondo dell’arte nel senso più ampio: dalla scuola di danza, allo studio di produzione musicale, dalla scuola di canto alle realtà professionali che operano nel mondo della comunicazione e del design.

Centro architettonico e concettuale del locale sarà la grande cucina: realizzata ad hoc per il progetto dall’azienda italiana Very Simple Kitchen, essa si sviluppa in un’isola centrale, che funzionerà anche da tavolo, e un blocco a parete, oltre a un mobile madia a ruote, pensato esclusivamente per l’impasto, la lievitazione e la conservazione delle farine.
Il piano cucina è in piastrelle di cotto variegato lombardo, una tecnica tradizionale reinterpretata da Astrid Luglio e realizzata dalla fornace Riva, che ha mescolato argille di diversi colori (bianca, azzurra e quella rossa raccolta dal greto del fiume Lambro) con una tecnica che ricorda la gestualità dell’impasto del pane. Gli elettrodomestici del brand svizzero V-ZUG, dotati di tecniche di cottura professionali brevettate, sono forniti da Frigo 2000 I High Performance Kitchen, mentre il progetto di comunicazione e grafica è a cura di Gianluca Cannizzo, aka Mypostersucks.

Durante l’inaugurazione ufficiale è stato presentato il progetto e le sue collaborazioni speciali, inoltre si è tenuto un laboratorio sugli impasti, sulle affinità tra pane e terracotta, e una dimostrazione pratica sulla realizzazione del cotto lombardo usato per le piastrelle del piano cucina, il tutto accompagnato da assaggi dei prodotti del panificio.

Davide Longoni

Tutte le foto: credits Stefania Zanetti

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