20 marzo 2022: è la data in cui si è tenuta la prima cena organizzata da Cuochi ma buoni, tecnicamente uno dei trentaquattro fondi solidali costituiti presso la Fondazione di Comunità Milano, di fatto un allegro gruppo di appassionati e appassionate di fornelli che inizialmente chiacchieravano di cucina e si scambiavano ricette (di chef Yotam Ottolenghi soprattutto) e che ora si dedicano a progetti di utilità sociale facendo ciò che più li appassiona, ovvero cucinare.
Quel primo evento fu organizzato, su iniziativa di Sara Porro e Myriam Sabolla e in collaborazione con Lia Quartapelle, per supportare Refugees Welcome nelle settimane seguite all’inizio dell’invasione russa in Ucraina. I 115 ospiti alla cena hanno donato complessivamente oltre seimila euro a favore all’organizzazione attiva nell’aiuto alle persone rifugiate. A quella sono seguite poi altre cene e nell’ottobre del 2023 è stato formalmente costituito il fondo solidale, per far sì che i sostenitori possano avere un riscontro puntuale di come le donazioni vengono utilizzate, grazie al monitoraggio e alla rendicontazione a cura di un ente filantropico riconosciuto dall’Istituto Italiano della Donazione, e anche per poter continuare a ricevere donazioni in ogni momento dell’anno e non solo in occasione degli eventi solidali.
Ebbene il nuovo progetto in cantiere è previsto per domenica 17 marzo: si tratta di un pranzo di raccolta fondi che avrà come location il Refettorio Ambrosiano, il luogo “buono e bello” nato dalla ristrutturazione di un teatro abbandonato in piazza Greco a Milano su iniziativa di Massimo Bottura e di Davide Rampello e dove oggi grazie a Caritas Ambrosiana vengono serviti pasti serali a una novantina di persone in condizioni di fragilità.
Dunque i Cuochi ma buoni prepareranno un pranzo di sei portate, sempre a base di ricette del cuoco Yotam Ottolenghi, a favore del progetto di Caritas Ambrosiana “Casa tua… casa mia” la cui finalità è accompagnare dieci ragazzi con background migratorio verso l’autonomia abitativa. Arrivati qualche anno fa in Italia come minori non accompagnati, questi giovani hanno infatti trovato un lavoro stabile e adeguatamente retribuito, ma faticano a trovare appartamenti in affitto perché privi di referenze. Caritas Ambrosiana ha perciò pensato di attivare un fondo di garanzia a tutela dei proprietari degli appartamenti e utile anche per piccoli prestiti utili all’acquisto del mobilio e delle suppellettili per la casa.
Il pranzo sarà vegetariano, come i precedenti, e come sempre le ricette saranno tratte dai libri del cuoco anglo-israeliano Yotam Ottolenghi, senza dimenticare il piatto simbolo del gruppo, l’hummus, preparato ogni volta in una diversa variante.
Le risorse donate dai commensali che parteciperanno al pranzo del 17 marzo saranno devolute al cento per cento al progetto: nulla infatti viene trattenuto per le spese, grazie alle aziende che supportano il fondo fornendo gli ingredienti (il vino ad esempio è fornito gratuitamente dalla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Fivi) e ai locali che rendono disponibili i propri spazi gratuitamente.