InnovabilityLe nuove dinamiche della comunicazione in ambito enogastronomico

Ne parla l’edizione aggiornata di “Food & Wine Marketing 4.0 Reloaded. Mettiamo a tavola il futuro. Insieme”, a cura di Maria Pia Favaretto e Mariagrazia Villa

Foto di Vojtech Bruzek su Unsplash

Premesso che la comunicazione sul cibo, altrimenti detto “food”, ha le sue regole e i suoi trucchi, come e più di ogni altro settore, e che più che mai nell’era digitale questa è ricca di opportunità e insidie, dai canali social alla tanto temuta quanto invocata AI, Maria Pia Favaretto e Mariagrazia Villa, giornaliste e docenti universitarie, provano a raccontarne le nuove frontiere e a fare il punto della situazione in “Food & Wine Marketing 4.0 Reloaded. Mettiamo a tavola il futuro. Insieme”, ovvero «La guida completa per la comunicazione digitale food & wine».

Il volume raccoglie diverse prospettive e interventi di professionisti esperti che nel loro insieme delineano un percorso completo per comprendere e padroneggiare le dinamiche della comunicazione digitale nel mondo del cibo e del vino. L’obiettivo è dare strumenti idonei a chi vuole comunicare al meglio il settore, ma anche informare meglio chi è curioso di conoscerne regole e meccanismi.

Dal neuromarketing, al sound design, alla figura del sustainability manager, agli AI specialist per gestire l’apporto dell’intelligenza artificiale alla definizione delle strategie di marketing, fino al metaverse architect, sono infiniti i temi e le nuove figure professionali che la trasformazione digitale ha introdotto in un settore rimasto in passato per anni abbastanza statico.

In evidenza quindi le nuove professioni ibride richieste dal mercato, dai community manager ai digital advertiser e il loro possibile contributo al successo aziendale, ma anche le tendenze emergenti nel consumo alimentare: l’impatto sull’industria agroalimentare della pandemia da Covid-19, i cambiamenti climatici, le nuove tecnologie, gli aspetti sempre più rilevanti della sostenibilità e dell’etica.

«È nostra convinzione – scrivono le curatrici – che sempre più il mercato premierà le aziende agroalimentari che intraprendono percorsi virtuosi di responsabilità sociale e che si ispirano a valori etici per il proprio agire. Il tema della sostenibilità non è un concetto generico e fumoso, ma significa dare un proprio contributo al bene comune. Alla sostenibilità si abbina il tema dell’innovazione. Innovability è il neologismo che nasce dall’unione di innovation e sustainability, vale a dire l’innovazione orientata in modo sostenibile”.

Tra i temi affrontati: come costruire un piano di comunicazione efficace e omnichannel per il proprio marchio, nel mondo food o wine; come creare una solida narrazione aziendale e perché è importante costruirla; neuromarketing per il food & beverage, cosa occorre sapere; digital storytelling per raccontare brand, identità e territorio; food writing, come mettere a tavola le parole.

Tutti raccontati attraverso una combinazione di teoria e pratica e un approccio transdisciplinare, con casi studio di brand rinomati e consigli pratici e, alla fine di ogni capitolo, una bibliografia essenziale per approfondire.

Tra gli interrogativi più interessanti del libro, la domanda che in molti si pongono: l’AI, ovvero i sistemi di intelligenza artificiale di tipo generativo, basati su modelli linguistici a larga scala (Llm, Large Language Models), potrà sostituirsi ai professionisti della comunicazione?

Di tutti i generi di scrittura, si osserva, quella dedicata al food & beverage è la più sensoriale e, grazie a questa caratteristica, anche la più evocativa e ricca di suggestioni emotive. «Ciò che la differenzia dalle altre forme di scrittura specialistica sono proprio questi due aspetti: i sensi e il piacere, le emozioni e il ricordo».

La risposta quindi è no. «Per scrivere nel settore del food & beverage – osservano le autrici – serve tutta la nostra esperienza di esseri umani capaci di vivere avventure sensoriali, di custodire una storia personale e familiare e di sentire il cuore che sobbalza, le farfalle nello stomaco e le gambe che tremano. Fino a quando le IA non diventeranno come noi, restiamo il “dispositivo” principe di una buona scrittura enogastronomica e possiamo utilizzare queste nuove tecnologie solo come uno strumento in più per moltiplicare le nostre potenzialità creative».

“Food & Wine Marketing 4.0 Reloaded”
Mettiamo a tavola il futuro. Insieme
A cura di Maria Pia Favaretto e Mariagrazia Villa, contributi di Mariano Diotto, Paolo Tegoni, Slawka G. Scarso, Francesco Sordi, Gaia Dall’Oglio, Matteo Adamoli, Nicola Ferrari, Stefano Luca, Carolina Brunazzetto
Collana Webbook, Dario Flaccovio Editore, Seconda edizione aprile 2024
352 pagine, euro 28

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