Posto in prima filaLa dieta del tifoso

Europei di atletica prima, Europei di calcio ora, Olimpiadi poi: l’estate è fitta di eventi sportivi da guardare in tv e noi vi diamo qualche consiglio su cosa sgranocchiare durante la visione, sia da soli che in compagnia

Foto di Antoni Shkraba su Pexels

Un’estate di impegni “sportivi”, sì, ma davanti alla tv. Tra gli Europei di calcio, in corso, e le Olimpiadi, dal 26 luglio, gli/le appassionati/e di sport guardato si trovano alle prese con un calendario fittissimo di appuntamenti, e con una serie potenzialmente infinita di occasioni per pranzi, cene, riunioni conviviali, anche improvvisate all’ultimo minuto per guardare insieme la partita, o quello che sarà.

Con il rischio concreto che le attività fisiche praticate diventino inversamente proporzionali a quelle seguite, in favore di serate in poltrona o a tavola. Con tutto il corredo di snack ipercalorici come patatine o tavolette di cioccolato, comfort food, birre ghiacciate, beveroni estivi ad alto tasso di zucchero, brindisi alcolici per festeggiare, o per consolarsi, e così via.

Perché, non è un luogo comune, mangiare davanti alla tv fa ingrassare davvero: sia per la tendenza, pare inevitabile, a distrarsi da quello che si sta facendo e quindi ad abbuffarsi, sia perché si tende ad avere meno controllo sull’apporto calorico, e anche perché gli spot pubblicitari spesso suggeriscono in modo subliminale cibi tanto allettanti quanto potenzialmente nocivi. Persino il numero dei commensali influisce: più commensali significano più cibo e meno freni inibitori, con il cervello che si “blocca” e non manda più il segnale di sazietà all’organismo.

C’è un modo per affrontare tutto questo senza dover passare poi il resto dell’estate a espiarlo?

La prima raccomandazione dei nutrizionisti, che sembra banale ma non lo è, e vale anche in assoluto per i pasti consumati abitualmente davanti alla tv, o al computer, o con gli occhi fissi al telefono, o ascoltando musica, è quella di concentrarsi su ogni singolo boccone, assaporandolo e masticando per bene. Aiuta a essere consapevoli di cosa e quanto si sta ingerendo, evitando l’automatismo che finisce per portare all’eccesso.

Anche prolungare i pasti, o gli spuntini, o i drink, fino a notte inoltrata è poco salutare (anche per il successivo riposo), quindi imporre, e imporsi un limite orario può aiutare. Dopo una certa ora, solo tisane senza zucchero, o acqua aromatizzata con agrumi: è meno trasgressivo ma fa bene.

Naturalmente il fattore principale è la dieta, ovvero quanto e quando si mangia e cosa.

Porzioni misurate e varie, pasti leggeri ma frequenti, sono quello che viene suggerito sempre se si parla di nutrirsi in modo bilanciato. Nella fattispecie l’idea è di pianificare, evitando snack confezionati, patatine fritte, biscotti e merendine e simili, sostituendoli con cibi salutari come frutta fresca, verdure crude, semi o frutta secca. Tutti alimenti ricchi di nutrienti essenziali e ricchi di fibre, ma non troppo calorici.

Ad esempio, invece del burro tradizionale, si può preparare facilmente il burro di mandorle. Il gusto è ugualmente piacevole e ricco, le calorie non mancano, ma è pieno di nutrienti, proteine e vitamine, ha un ottimo potere saziante ed è pure vegano.

Se non se ne può fare a meno, le barrette proteiche fatte in casa assicurano ingredienti migliori e più freschi, privi di conservanti e grassi idrogenati, e le patatine cotte nella friggitrice ad aria fanno risparmiare un bel po’ di grassi e sale.

La frutta va benissimo anche sotto forma di macedonia, magari arricchita con lo yogurt, ma ce ne sono alcune varietà particolarmente consigliabili: una fetta d’anguria fresca è uno spuntino piacevole e reidratante, che “fa estate” e può anche essere presentata sotto una forma più originale come frullato o granita. L’ananas è delizioso bevuto come succo, che si può preparare con una centrifuga, evitando così quello confezionato, ma può essere anche usato per deliziosi spiedini dolci e salati.

Un pinzimonio di verdure di stagione, un minestrone freddo, un gazpacho, sono alternative gustose e piacevoli a piatti più strutturati (e calorici) ma non occorre rinnegare la classica spaghettata. Magari usando pasta integrale, ricca di fibre e quindi più saziante, e accompagnandola con un sugo a crudo.

Se la sangria analcolica è un’alternativa sana e adatta anche ai bambini dell’intramontabile e amata bevanda spagnola, chi non può fare a meno di un cocktail sappia che è una totale bufala, anche se in giro ormai da anni, che il gin abbia il potere di accelerare il metabolismo. Vero, però, che ce ne sono di più o meno calorici, mentre per quanto riguarda le birre quelle più amiche della linea sono in genere le lager, a bassa fermentazione.

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