Dall’emergenza all’autonomia Trovare occasioni di riscatto a partire dall’educazione alimentare

In un periodo storico segnato dall’abbondanza e dall’eccesso, molte persone in difficoltà sono ai margini della società. La fondazione Azione contro la Fame ha creato un percorso di sostegno che giunge fino all’inserimento lavorativo

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«Mi sono resa conto che ci sono tante donne che, come me, hanno avuto un percorso difficile e che piano piano si sono rialzate. Allora ho detto, perché non ci devo credere anch’io?». È solo una delle testimonianze delle oltre trecento persone coinvolte nel progetto “Mai più fame: dall’emergenza all’autonomia” di Azione contro la Fame, rivolto ad aiutare le famiglie in difficoltà. Le numerose testimonianze confermano il desiderio di speranza e riscatto che anima chi affronta momenti di difficoltà quotidiane.

La fame è tornata a essere una realtà diffusa, le cui cause sono riconducibili a una concatenazione di fattori sia nazionali che internazionali. In Italia, quasi una persona su dieci non può permettersi pasti regolari ed equilibrati. La povertà alimentare rappresenta una sfida complessa che va ben oltre il semplice aspetto economico, influenzando profondamente gli ambiti sociali, culturali e psicologici.

Il programma mira a sostenere le famiglie in difficoltà attraverso un approccio innovativo che cerca di dare una risposta immediata all’emergenza, tramite numerosi interventi di sostegno. Si tratta di un percorso di formazione e supporto all’inserimento lavorativo, che offre alle persone il sostegno necessario per risollevarsi.

«Mi hanno aiutato anche con l’alimentazione, tantissimo. Mangiare in modo sano spendendo poco». Concentrandosi sulle cause strutturali dell’insicurezza alimentare, il progetto favorisce l’acquisizione di strumenti utili per ricercare attivamente lavoro, mediante l’uso del computer, la stesura del curriculum vitae e l’utilizzo dei principali canali per la ricerca di un impiego.

Lanciato a Milano nel 2022 e a Napoli nel giugno 2023, questa iniziativa cerca di offrire una soluzione a chi vive in condizioni di povertà. “Mai più fame” non si concentra esclusivamente sull’inserimento lavorativo, ma soprattutto sulla rieducazione alimentare, tramite incontri integrati e consulenze su nutrizione e salute.

Le linee dell’intervento, della durata di quattro mesi, prevedono: un contributo alla spesa settimanale per fornire un supporto nutrizionale immediato; la promozione dell’educazione alimentare per favorire l’adozione di una dieta sana ed equilibrata; e formazione per migliorare le capacità personali, sociali e professionali.

L’intervento promuove uno stile di vita sano e una maggiore conoscenza sui temi della corretta nutrizione, incentivando nuove abitudini alimentari salutari. Alle lezioni teoriche sono stati affiancati workshop interattivi condotti da esperti in materia di nutrizione. Gli incontri forniscono indicazioni pratiche per impostare una sana alimentazione, pianificare un menu settimanale per adulti e bambini, mettendo in luce gli errori più comuni da evitare per mantenere un corretto stile di vita.

“Mai più fame: dall’emergenza all’autonomia” rappresenta una speranza concreta per molte famiglie, offrendo loro non solo il necessario per affrontare le difficoltà, ma anche gli strumenti per costruire un futuro migliore. «Alla mia età pensavo di non poter fare più nulla, però adesso mi sono guardata anche io allo specchio e ho molta più autostima di me».

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