Quando Angela Andreoli ha chiuso il suo esercizio a corpo libero sapeva di aver messo il sigillo su una performance quasi perfetta di tutta la squadra italiana della ginnastica artistica. Nel suo minuto e mezzo è stata impeccabile, con consapevolezza e una lucidità da veterana nonostante i diciotto anni appena compiuti. È stata l’ideale chiusura del cerchio. La performance che ha confermato l’Italia al secondo posto del podio nella gara a squadre.
L’argento delle Fairy Five è la prima medaglia olimpica per l’Italia da novantasei anni, cioè da un podio conquistato nel 1928 ad Amsterdam. Da allora, le azzurre non erano mai state tra le prime tre squadre al mondo e l’unica altra medaglia conquistata in campo femminile era rimasta quella di Vanessa Ferrari, argento a Tokyo 2020 nel corpo libero.
Al fianco di Angela Andreoli, anche Alice D’Amato (specialista delle parallele), Manila Esposito (specialista della trave e del volteggio), Elisa Iorio (che ha gareggiato con una vistosa fasciatura alla caviglia) e Giorgia Villa sono state eccezionali nella gara a squadre, in cui si giocavano una medaglia con Gran Bretagna e Brasile, sapendo che la Nazionale statunitense guidata da Simone Biles sarebbe stata irraggiungibile per chiunque.
Quella di martedì è stata una quarta giornata colma di risultati storici per l’Italia ai Giochi Olimpici di Parigi.
In serata è arrivato, a pochi minuti di distanza, un bronzo per Gregorio Paltrinieri, in vasca, negli 800 metri stile libero, e poi l’oro della spada femminile a squadre.
Paltrinieri è ormai nella leggenda del nuoto italiano. Con il terzo posto nella finale di ieri è diventato il primo nuotatore italiano ad andare a podio per tre edizioni dei Giochi Olimpici. Si è arreso solamente al grande favorito della vigilia, l’irlandese Daniel Wiffen, e allo statunitense Bobby Finke, che a Tokyo vinse l’oro proprio davanti a Paltrinieri (settima posizione invece per Luca De Tullio).
Pochi minuti dopo, c’è stata una festa ancora più grande nella scherma. La squadra femminile di spada – quartetto con Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Mara Navarria – ha conquistato la medaglia d’oro in finale contro la Francia padrona di casa. È il terzo podio arrivato dalla pedana del Grand Palais in questa edizione dei Giochi, dopo il bronzo di Luigi Samele nella sciabola e l’argento di Filippo Macchi nel fioretto.
Anche durante la giornata c’erano stati risultati complessivamente positivi per gli atleti italiani. Al mattino, la pallavolo maschile aveva vinto la sua seconda partita, 3-0 netto all’Egitto. E Italia-Egitto si è poi ripetuta anche nel beach volley femminile: vittoria per la coppia Valentina Gottardi e Marta Menegatti, due set a zero.
Un successo anche per Lorenzo Musetti nel tennis, al secondo turno contro l’argentino Navone – ma sono stati eliminati Matteo Arnaldi e Andrea Vavassori nel torneo singolare maschile. Vittoria anche per la coppia Paolini-Errani contro la coppia francese Garcia-Parry. Mentre Jasmine Paolini è stata eliminata dal torneo singolare femminile. Ha vinto la sua seconda partita anche il Settebello, la Nazionale maschile di pallanuoto, nel girone contro la Croazia, per 14-11.
Nel judo invece il napoletano Antonio Esposito è stato eliminato all’incontro per il bronzo dal tagiko Somon Makhmadbekov, dopo un bel percorso che l’aveva portato alle semifinali – sconfitto dal giapponese Takanori Nagase. In un’edizione dei Giochi già comunque parecchio vincente, l’Italia è andata spesso vicino alla medaglia, fermandosi a un passo dal bronzo, collezionando diversi quarti posti.