Ambizioni Vita economica e sociale di un’azienda

Sembra una sfida impossibile eppure sempre più aziende del settore agroalimentare puntano a generare e distribuire valore oltre a redditività

Il valore generato e distribuito (EVG&D) rappresenta il primo indicatore di base del valore che l’impresa crea per i propri stakeholder. Nel settore alimentare, per effetto dell’elevata incidenza delle materie prime e del personale nel conto economico, il valore trasferito all’esterno è particolarmente rilevante. Non fa eccezione Inalca, la cui attività d’impresa è considerata ad alto tasso di sostenibilità economica, proprio grazie all’elevato valore redistribuito. Tale valore per la società leader in Italia nella produzione di carni bovine e salumi è pari al 94,4% del valore economico creato, di cui l’88,1% distribuito agli allevatori e fornitori, il 9,3% al personale e il restante alla pubblica amministrazione, alla comunità locale e al mondo finanziario.

L’azienda nel 2023 ha realizzato un fatturato totale di 2,99 miliardi di Euro. In Italia ha 21 stabilimenti e 9 aziende agricole presenti in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. All’estero la società ha 10 stabilimenti distribuiti in Polonia, Spagna, Canada, Stati Uniti, Algeria, Angola, Russia e Cina, e 58 piattaforme distributive in 15 paesi. I dipendenti diretti e indiretti sono 8.200.

L’attività economica dell’azienda in tutti i territori dove è presente è pienamente integrata con la dimensione sociale della comunità, a partire dal contributo diretto in termini di occupazione e di versamento dei tributi locali. Tuttavia, la responsabilità sociale spinge anche al sostegno diretto di istituzioni o iniziative di carattere sociale, nella logica degli obiettivi SDG 4 (Istruzione di qualità), 10 (Ridurre le disuguaglianze) e 11 (Città e Comunità sostenibili).

Numerosi sono infatti gli interventi a sostegno delle comunità locali attraverso donazioni continuative o in situazioni di emergenza di prodotti alimentari, contributi per la ricerca scientifica in campo medico e alimentare, sostegni per l’istruzione e la formazione dei giovani, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo. L’ascolto organizzato degli stakeholder su temi di interesse prioritario costituisce lo strumento principale tramite il quale l’azienda definisce ed orienta le proprie traiettorie di sviluppo sostenibile.

Un sostanziale contributo alla vita sociale è derivato dalla partecipazione attiva di Inaalca a dibattiti e gruppi di lavoro nelle Associazioni di categoria e settoriali di cui è membro a livello nazionale ed internazionale. Tra queste, una particolare rilevanza è stata posta nella partecipazione alle piattaforme tecnologiche che si occupano specificamente di sostenibilità del settore bovino su scala regionale e globale, nonché nelle organizzazioni di produttori agricoli e tavoli istituzionali di analisi e valutazione delle nuove normative.

Le piattaforme tecnologiche sono soggetti che, aggregando aziende leader del settore, mondo scientifico e stakeholder, individuano valori guida e tecniche di produzione sostenibili nel contesto delle carni bovine, promuovendone l’adozione a tutti i livelli della supply chain.

Per approfondire: https://www.inalca.it/it/bilancio-di-sostenibilita/

Courtesy cove image Ian Scheider – Unsplash

 

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