Sprecare il cibo è un atto riprovevole, sia dal punto di vista morale che economico, eppure i dati riguardanti questa triste abitudine sono sempre allarmanti. Secondo quanto comunicato dall’United Nations Environment Programme (Unep) ogni cittadino italiano butta in media 67 chilogrammi di cibo all’anno, traducibili in circa tre pasti a settimana. La perdita economica è considerevole: ogni persona spreca 360 euro l’anno, che, come è stato calcolato, corrispondono a circa il tredici per cento del budget alimentare medio e che equivalgono quindi a fare la spesa – inutilmente – per 47 giorni all’anno. Ma anche l’impatto sull’ambiente è preoccupante, perché questo spreco causa in un anno l’emissione di 180 chilogrammi di CO2 e comporta un inutile consumo di risorse, ovvero 187 metri cubi di suolo e 54.270 litri d’acqua annui, l’equivalente di oltre 330 vasche da bagno.
Numeri che colpiscono e che ci fanno capire l’importanza di intraprendere azioni correttive dei nostri comportamenti e aderire a campagne e iniziative che hanno come obiettivo contrastare un’attitudine che danneggia noi e il pianeta può aiutarci e guidarci in un percorso di cambiamento virtuoso.
Ad esempio Too Good To Go, azienda a impatto sociale certificata come B Corp e impegnata, in 19 diversi Paesi, a salvare pasti dal rischio di essere sprecati, ha lanciato il progetto “Una Settimana Zero Sprechi” che si conclude proprio nella giornata dedicata a questo tema a livello internazionale. L’obiettivo è ottenere una sempre più vasta mobilitazione, pensata per informare e rendere più consapevoli le persone sul problema, e promuovere l’adozione da parte di tutti di comportamenti e pratiche più sostenibili.
Chi partecipa alla campagna ha l’opportunità di vedere quante altre persone si stanno unendo (al momento il contatore si avvicina a diecimila iscritti), sentendosi così parte di un movimento collettivo ampio e condiviso.
I partecipanti che si sono iscritti hanno ricevuto un suggerimento quotidiano da mettere in pratica a casa, per contribuire concretamente alla riduzione degli sprechi migliorando le proprie abitudini. Questi sette passi sono ora disponibili per tutti alla pagina del sito dedicata al progetto.
Si tratta di sette consigli pensati per scandire la settimana dedicata a questo impegno divertendosi a imparare ogni giorno una pratica nuova, e vanno dall’organizzazione della spesa e del frigorifero al controllo del cibo per verificare che sia effettivamente da buttare, oppure da surgelare, dall’utilizzo creativo degli scarti alle vere e proprie ricette anti-spreco, per finire con un invito alla condivisione e alla diffusione delle buone pratiche apprese.