Cecilia Longo è un capolavoro di efficienza e un concentrato di energia propulsiva: e come lei, la sua famiglia, che da generazioni si sta occupando di far crescere l’impresa che porta il loro nome e che ha iniziato il nonno, che come ci racconta la nipote: «è venuto al Nord dalla Puglia con la valigia di cartone». E da quella valigia a oggi ne è stata fatta, di strada, da questi imprenditori dell’Alto milanese, che hanno messo al centro della loro azienda vino e cibo, seguendo la passione del fondatore. E da quel nonno che produceva vino, ricordato oggi con una sala speciale nel museo d’impresa a San Giorgio su Legnano, ricavato in una delle vasche di cemento che conteneva il vino da venedere sfuso, oggi il focus si è spostato verso un’attività più ampia e sfaccettata, che ha abbandonato la produzione, per concentrarsi sulla vendita. Longo oggi vuol dire tante cose, tutte sinergiche una all’altra: e il mix prevede un’enoteca, nata «cogliendo spunti da tutto il mondo, per i sistemi di vendita più all’avanguardia» come ci spiega questa giovane rappresentante dell’azienda, che propone tante etichette ma anche corsi di formazione e degustazioni con i produttori. Ma il core business oggi è la regalistica aziendale, che viene curata nel dettaglio e che ha sempre come focus il cibo e il vino di qualità impacchettati per bene, e raccontati con passione, vero motore immobile di questa famiglia che prima di tutto è innamorata del buono, senza alcun compromesso. E in un mondo fatto troppo spesso di “pacchi”, qui nei pacchi di qualità ci si crede moltissimo e in ciascuno è custodito un pezzo della realtà costruita nel tempo grazie a relazioni, incontri, dialoghi e condivisione.
I valori sono alla base della scelta dei tanti artigiani con cui collaborare, e la sintonia rimane uno dei primi criteri di selezione: valori grazie ai quali il viaggio della valigia di cartone ha avuto la forza di arrivare fino all’estero, dove oggi Longo ha portato gran parte delle aziende con cui collabora, grazie a una distribuzione curata in maniera magistrale.
E se pensate che l’entusiasmo sia finito qui, vi sbagliate: perché un altro dei tasselli dell’universo legnanese è fatto da una guida ai ristoranti scovati appena fuori dai caselli delle autostrade, Fuoricasello appunto. Per andare a colpo sicuro durante i tanti viaggi, i Longo si sono fatti una guida che ormai è un riferimento e che è diventata uno strumento importante per i locali che sono nelle zone più prossime alle autostrade e fanno un lavoro ben fatto per scelta di prodotti e accoglienza ai viaggiatori.
Una famiglia in grado di lavorare sul passato e alimentarlo con nuove idee e nuova linfa, che pensa in grande pur restando profondamente ancorata alla propria storia. E nasce proprio per questo l’ultimo progetto, un museo d’impresa che racconta la realtà costruita nel tempo e ci accompagna nell’universo contemporaneo, per spiegare come dai piccoli viaggi personali possano nascere grandi avventure.