Questo è un articolo del nuovo numero de Linkiesta Etc dedicato al tema della nostalgia, in edicola a Milano e Roma e negli aeroporti e nelle stazioni di tutta Italia. E ordinabile qui.
Inattivo e decadente per oltre vent’anni il Garage Traversi è stata la prima rimessa multipiano di Milano, che negli anni ha vegliato su piazza San Babila. È proprio negli spazi dell’edificio – oggi ristrutturati e tornati alla loro estetica originale – che è situata la nuova AP House, uno spazio progettato dalla Manifattura svizzera di Alta Orologeria Audemars Piguet in collaborazione con lo studio di architettura e interior design Lissoni&Partners.
Situata in via Bagutta 2 – area nota per la sua architettura e per essere dimora di molti artisti e intellettuali –, la nuova apertura si articola tra il 5° e il 9° piano dell’ex Garage Traversi, estendendosi su una superficie di 1.600 metri quadrati. «Nella struttura ci sono riferimenti netti alla Milano storica e culturale, in particolare all’architetto Piero Portaluppi, utilizzano gli stessi materiali che lui ha usato nei suoi progetti di architettura negli anni Trenta e Quaranta, incorporandoli poi con altri materiali, tra cui il marmo, il vetro e il metallo», racconta Piero Lissoni, architetto tra i più noti in Italia e all’estero e fondatore di Lissoni&Partners.
Uno spazio che valorizza il savoir-faire locale, ma con approccio moderno e proiettato verso il futuro: oltre alle tradizionali lounge dell’AP House la nuova location comprende piani espositivi dove poter (ri)conoscere alcune creazioni di designer milanesi di rilievo tra cui: Osvaldo Borsani, Franco Albini, Ettore Sottsass, Vico Magistretti e il maestro Achille Castiglioni. Non manca anche una selezione di opere d’arte contemporanea; una stazione con una selezione accurata di vinili; una biblioteca e una sala per immergersi nel mondo virtuale di Audemars Piguet. «Non è un negozio, non è una casa, non è un club, né una galleria d’arte. È un luogo d’incontro, un modo differente per vivere lo spazio, dove gli interni dialogano con Milano, e viceversa», conclude Lissoni.