La prima cosa che colpisce è sicuramente il nome: “Ex Nihilo”, l’esatta trasposizione di una locuzione latina che indica una nuova creazione dal nulla. La seconda sono le boccette, trasparenti e perfette, che fanno subito venire in mente antichi flaconi preziosi. E infine la terza, la più importante, la composizione olfattiva: potente, seducente e irresistibile. Del resto, questa maison di profumi di nicchia si è fatta conoscere grazie proprio alle sue creazioni inaspettate, ipnotiche e provocatorie.
Nata nel 2013 dall’ambizione di tre giovani talenti – Sylvie Loday, Olivier Royère e Benoît Verdier -, che in comune avevano la mera volontà di dare vita a qualcosa di unico e speciale, “Ex Nihilo” in pochi anni ha ridefinito il concetto di haute perfumery infrangendo regole e convenzioni. Lo spirito di sperimentazione contraddistingue da sempre la visione pioneristica del brand che utilizza solo materie prime esclusive, naturali e di sintesi, e le trasforma in opere complesse e raffinate.
Tradizione e innovazione, savoir-faire e avanguardia, ma soprattutto il know-how dell’arte dell’antica profumeria francese in dialogo con la massima libertà concessa ai talenti chiamati a creare nuove fragranze, lo rendono uno dei nomi più ricercati e interessanti oggi nel mondo in continuo fermento della profumeria di nicchia. Il segreto di questo inaspettato successo sembra essere l’ossessione per la perfezione: quella voglia di trasformare un semplice eau de parfum in una vera e propria opera d’arte. Il risultato sono sinfonie olfattive genderless che creano dipendenza, proprio come ci racconta Verdier, uno dei tre fondatori.
Come nasce “Ex Nihilo”?
È stata una vera e propria avventura, fin dall’inizio. Conoscevo Olivier (Royère, ndr) da molti anni e insieme condividevamo il sogno di creare un nostro brand, quando poi abbiamo incontrato Sylvie (Loday, ndr), abbiamo deciso di realizzarlo. Eravamo tre veterani del mondo delle fragranze, con un occhio attento al mercato dell’alta profumeria e un’idea rivoluzionaria in testa.
Che cosa rende unica la vostra maison?
Il fatto di non essere creatori di profumi ci ha permesso di pensare fuori dagli schemi e quindi di osare. Ogni creazione olfattiva trova ispirazione in molti campi: dalla moda all’architettura, dal design alla fotografia. Crediamo molto nel lavoro di squadra e collaboriamo con importanti perfumery master a cui diamo massima libertà d’espressione.
Cosa significa essere avanguardisti nella profumeria artistica oggi?
Bisogna sperimentare e osare. Avere sempre nuove idee ed essere i primi a dare vita a fragranze che nessuno si aspetta. Né io, né Olivier o Sylvie abbiamo studiato nelle classiche scuole profumiere e i nasi, i veri creatori delle nostre fragranze, hanno origini e background molto diversi che ci consentono di dare vita a qualcosa di dirompente e inaspettato.
Questo è il caso anche dell’ultimo nato, “Spiky Muse”?
Esattamente. Abbiamo collaborato con l’artista Louise Turner, per conferire una nuova interpretazione alla rosa, la regina dei fiori, sublimandone la femminilità grazie all’estratto di fragola per poi stemperarla con pistacchio e legno di cedro.
Qual è il suo primo ricordo olfattivo?
Sono cresciuto in Provenza, sulla costa mediterranea, e ogni volta che sento un profumo o un ingrediente che mi ricorda il giardino dei miei genitori, nel sud della Francia, penso ai pini, ai fichi, alle piante di lavanda.
Quali sono le sue fragranze preferite?
Amo “Fleur Narcotique”, che è il nostro bestseller, ma devo confessare che più che il profumo in sé, mi piace la sua storia, il ricordo del primo incontro con Quentin Bisch, il famoso profumiere. È stata la nostra primissima fragranza e crea quasi dipendenza oltre ad essere il preferito di mia moglie. E poi “Blue Talisman”, nato dal talento di Jordi Fernandez. Un gioiello ipnotico dove la pera e il bergamotto si fondono con il muschio, il mandarino e lo zenzero. Contiene l’ingrediente Ambrofix, una materia di sintesi dalle note ambrate che riesce a renderlo speciale e inimitabile.
Che cosa rende così particolari le vostre creazioni?
Sicuramente gli ingredienti. I nostri profumi sono il connubio perfetto tra materie prime naturali e altre prodotte in laboratorio. Le prime sono raccolte rispettando rigidi protocolli: ad esempio, la Rosa Centifolia arriva dal Sud della Francia, l’Iris dalla Toscana e la Vaniglia Bourbon proviene dal Madagascar. Oggi con “Ex Nihilo”ci concentriamo su programmi di sostenibilità che possano ridurre l’impatto sull’ambiente e, grazie alla bioscienza, abbiamo sviluppato ingredienti di sintesi che non hanno nulla da invidiare a quelli che si trovano in natura. Penso che il futuro della profumeria di nicchia sarà proprio questo: puntare di più sulla sintesi.
I vostri profumi hanno sempre nomi evocativi d’effetto come “Sweet Morphine”, “Atlas Fever” e l’ultimo nato “Spiky Muse”.
Le fragranze più famose al mondo hanno nomi iconici, fantastici e misteriosi al tempo stesso. Credo che le parole abbiano un grande potere tanto quanto le note olfattive. Sono io a dare i nomi ai nuovi nati in casa Ex Nihilo. Un compito non facile che richiede una ricerca estenuante. Prendo ispirazione da vecchi magazine di moda che amo collezionare, come Dazed ad esempio, dall’emozione che provo guardando una vecchia immagine in bianco e nero, un film o un tramonto. Le parole possono essere provocanti o rassicuranti. Bisogna scegliere quelle giuste.
Se invece dovesse creare un profumo che definisca al meglio la sua personalità, come sarebbe?
In realtà esiste già. “French Affair”, un chypre rivisitato che mi rappresenta. Audace, parigino, tradizionale e moderno al tempo stesso.
Cosa c’è nel futuro di Ex Nihilo?
Oggi siamo presenti in più di trenta paesi nel mondo, oltre che nei più importanti Department store come Harrods e Bergdorf Goodman. Al nostro primo flagship store in Rue Saint-Honoré, si aggiungerà presto anche una seconda boutique a Parigi, in Rue Francois 1er, che inaugureremo a marzo durante la settimana della moda. Sarà uno spazio dove oltre alle nostre creazioni sarà possibile scoprire tutto il nostro mondo: una galleria ricca di opere d’arte, libri, fotografie e dove i clienti potranno vivere un’esperienza unica. Esattamente come uniche sono le nostre fragranze.