Ieri sera sono stato alla festa di compleanno di Hillary Clinton al Beacon Theater, dove solitamente suonano gli Allman Brothers. Loro non c’erano. C’erano Elvis Costello e i Wallflowers di Jakob Dylan. Presenti anche Bill, abbastanza attento a non fare il figo per non oscurare sua moglie, e Chelsea. Una buona, e sottilmente perfida, però l’ha detta: "Mi identifico molto con Elvis Costello, entrambi siamo nello stesso business di nostra moglie". La moglie di Costello è la jazz-pop star Diana Krall che vende ben più del suo più quotato marito. Per non complicare le cose, Costello ha scelto di non cantare "Veronica". Il presentatore era Billy Crystal, di tutti l’unico davvero attrezzato a fare il presidente. Fantastiche le sue battute su Giuliani improvvisamente diventato fan dei Red Sox ("è come se Ann Coulter diventasse kosher, certamente la sua peggior presa di posizione dai tempi del riporto"). Quando Elvis Costello, Dylan e i Wallflowers hanno cantato in coro con il pubblico "Happy Birthday, Mrs. President" si sono visti molti lucciconi in sala e io, emozionato, sono stato sul punto di prendere la mano del mio caro vicino di sedia, mr. Vittorio Zucconi.
26 Ottobre 2007