Clamoroso. Dunque, è successo questo. Sabato mattina il giornalista conservatore Bob Novak ha scritto sul Washington Post che la campagna di Hillary Clinton va dicendo in giro di avere notizie di uno scandalo che distruggerebbe la corsa di Barack Obama, ma anche che avrebbe deciso di non volerle usare. Obama ha preso carta e penna e ha scritto un insolito comunicato durissimo: non riuscirete a farmi ciò che i repubblicani hanno fatto a John Kerry ai tempi della denuncia dei commilitoni dello swift-boat. Il portavoce di Hillary ha risposto in modo altrettanto duro: si vede che Obama è inesperto, è caduto come un pollo in una trappola di quel conservatorone di Novak. Ulteriore replica del direttore della campagna di Obama: Hillary è la solita evasiva, dica piuttosto se è vera o no la notizia che uno dei suoi va dicendo in giro queste cose? Contro replica di un altro portavoce di Hillary: "No, e il fatto che Obama continui a parlare di questo anziché delle questioni vere è abbastanza significativo". Ultima, per ora, risposta del team Obama: ok, ci crediamo, ma non prendeteci per fessi che si tratta di uno sporco truppo dei repubblicani. Quindi, insomma, non ci credono poi così tanto. Joe Klein, su Time, dice che questo modo di diffondere voci non confermate non è giornalismo, ma spazzatura. Vero, ma evidentemente i due candidati l’hanno presa sul serio. Hillary, tra l’altro, ha diffuso un elenco con tutte le accuse false che le sono piovute addosso da parte della campagna di Obama. Ne vedremo ancora di più. Stay tuned.
18 Novembre 2007