La fanfara freneticaEsclusivo! I vincitori del Top Jazz (Part 1)

Speciale TOP JAZZ 2011 Come ogni anno il Referendum indetto dalla prestigiosa rivista Musica Jazz, da sessant’anni punto di riferimento degli appassionati di jazz in Italia, affida a qualificati ...

Speciale TOP JAZZ 2011

Come ogni anno il Referendum indetto dalla prestigiosa rivista Musica Jazz,
da sessant’anni punto di riferimento degli appassionati di jazz in Italia,
affida a qualificati giornalisti e critici musicali il compito di eleggere il miglior disco e i migliori musicisti jazz italiani.

DISCO DELL’ANNO (PREMIO ARRIGO POLILLO):

«Around Ornette», Giovanni Falzone Quintet (Parco della musica)

MUSICISTA DELL’ANNO (PREMIO PINO CANDINI):

Rita Marcotulli

FORMAZIONE DELL’ANNO:

Livio Minafra Quartet

COMPOSITORE O ARRANGIATORE DELL’ANNO:

Dino Betti van der Noot

OTTONI:

Giovanni Falzone

ANCE:

Francesco Bearzatti

VOCE:

Maria Pia De Vito

Riportiamo di seguito i vari progetti vincitori:

PARCO DELLA MUSICA
8015948303443
MPR 032CD
JEWEL BOX + SLIPCASE
2011
JAZZ

GIOVANNI FALZONE
AROUND ORNETTE

Giovanni Falzone presenta il suo nuovo album intitolato “Around Ornette”,
dedicato al grande sassofonista Ornette Coleman. Prodotto dalla Parco della Musica Records,
l’album vede il trombettista affiancato da Francesco Bearzatti (sax e clarinetto),
Beppe Caruso (trombone), Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Zeno De Rossi (batteria).
Ecco come lo stesso Falzone descrive questo suo nuvo lavoro: «Il quadro sonoro di Around Ornette si sviluppa in otto movimenti:
quattro brani di Coleman – Blues Connotation; Lonely Woman; Congeniality; Free – intrecciati a quattro mie composizioni –
Fuga Mentale; Ornette; King Of The Free; Bourbon Street – quest’ultima e’ dedicata a New Orleans e al forte legame
con la matrice blues che ho sempre avvertito nel suono di Ornette. Non e’ assolutamente un caso che l’album
inizi e si concluda con due brani fortemente legati alla tradizione, seppur trattati con un linguaggio contemporaneo.
Ho sempre sostenuto che se è vero che in tutte le cose esiste una radice io da li voglio partire per delineare il mio personale tragitto.
Nell’approcciare sia l’aspetto compositivo che quello legato agli arrangiamenti ho cercato
di mantenere la stessa concezione per tutti i brani così che tutto l’intero progetto mantenesse
la stessa omogeneità di suono, impiegando le voci del quintetto sia in forma orchestrale,
seppur in miniatura, utilizzando cellule e frammenti tematici dei brani di Ornette, rielaborate
sotto forma di background e special, sia in forma di combo affidando lo sviluppo della forma
alla creatività estemporanea di ciascun musicista. Considero Ornette Coleman un caposcuola
assoluto del jazz moderno e questo album rappresenta per me un modo personale
per ringraziare un musicista che con la sua libertà di espressione è stato capace di rendere il jazz ancora più infinito».
DISCO DELL’ANNO

MIGLIOR OTTONE

1. Blues Connotation
2. Fuga Mentale
3. Lonely Woman
4. Ornette
5. Congeniality
6. Free
7. King Of The Free
8. Bourbon Street

SARD MUSIC
8015948303313
SARDCD 0016
DIGIPACK
2011
JAZZ

RITA MARCOTULLI
VARIAZIONI SU TEMA

Grande pianista tra le più stimate della scena jazz internazionale, RIta Marcotulli
presenta un nuovo progetto in trio con il sassofonista argentino Javier Girotto e con il maestro indiscusso
dell’accordeon Luciano Biondini nel suo nuovo album intitolato “Variazioni sul Tema”.
L’album, prodotto dall’etichetta Sard Music, propone musiche tratte e ispirate dalle composizioni
di Rita Marcotulli per il cinema e rielaborate da un trio straordinario. Un territorio, quello della musica
per il cinema, nel quale l’artista romana si muove da anni con straordinaria passione, come dimostrano
gli importanti riconoscimenti, tra tutti il David di Donatello, il Ciak d’oro e il Nastro d’argento,
ricevuti di recente per la sua colonna sonora del film Basilicata coast to coast diretto da
Rocco Papaleo e per l’ultimo lavoro dedicato al cinema francese di Francois Truffaut.
MUSICISTA DELL’ANNO

1. L’essenza dell’essere
2. I due ubriaconi
3. L’amore fugge
4. La vanità
5. Il piccolo Principe
6. Nothing lasts for long
7. I danzatori delle stelle
8. Vanità apparente
9. Bambini nel tempo
10. Interludio
11. Nel mare color del vino
12. Variazioni su tema

ENJA
0063757957829
ENJ-9578 2
JEWEL BOX
2011
JAZZ

LIVIO MINAFRA
SURPRISE!!!

STORIE MATTE NOTE MULATTE.
“Un pentagramma lunare che irradia suoni come fasci di luce.
Note esperte di penombre e di solitudini. Una libertà dolorosa
che cavalca il cavallo nero, la notte pazza, la musica randagia
e viva e calda e disperata e struggente, un jazz mediterraneo
che mescola stili e sentimenti. Eccolo lo spartito duro e dolcissimo di Livio Minafra”.
Nichi Vendola
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La musica di Livio Minafra è piena di energia e tenerezza.
Minafra ama gli opposti. Momenti vulcanici si alternano a momenti dolcissimi
dove il pianoforte è lo sfondo di tutto, Gaetano Partipilo col sua sax disegna astratte trame e
Domenico Caliri con la sua chitarra ne risponde agilmente e pindaricamente.
Infine Maurizio Lampugnani vera macchina ritmica che allo stesso tempo colora d’Africa il gruppo.
Il pianista pugliese Livio Minafra, dopo innumerevoli concerti in solitudine,
ha recentemente costituito il suo quartetto, con Domenico Caliri alla chitarra elettrica,
Gaetano Partipilo al sax alto e Maurizio Lampugnani alla batteria e alle percussioni.
Anche nella dimensione di gruppo prevalgono nelle corde di Minafra temi gioiosi e giocosi,
e nella sua musica di oggi si trovano forti riferimenti ad un certo progressive rock,
in particolare a quello degli Area, come nei brani Sorpresa e Uzbek, dai ritmi balcanici e tempi dispari.
Minafra fa anche uso della voce, del fischio, e di una tastiera, per aggiungere colori alla sua fantasiosa tavolozza,
che mantiene costantemente una solarità di fondo grazie anche agli apporti degli altri componenti il quartetto,
tutti molto ben inseriti nel discorso musicale. L’unico brano meditativo, Lacrime e stelle,
è dedicato alla tragedia degli immigrati, alle loro disperate traversate notturne del Mediterraneo,
con il lirico tema commentato dallo xilofono. Il punto di forza di questo quartetto è quello di avere già una precisa identità,
un suo suono, che fa presagire buoni sviluppi.
Vincenzo Fugaldi
FORMAZIONE DELL’ANNO

1. Surprise
2. La danza del sole
3. Minimal core
4. Lacrime stelle
5. Uzbek
6. Maschere
7. Passi
8. Gomitoli
9. Stop War

SAM PRODUCTIONS
8015948090367
SAM 9036
DIGIPACK
2011
JAZZ

DINO BETTI VAN DER NOOT
SEPTEMBER’S NEW MOON

Quattro anni dopo The Humming Cloud (SAM 9008) e due dopo God Save the Earth (SAM 9026),
che gli sono valsi entrambi la vittoria nel Top Jazz come compositore dell’anno, Dino Betti van der Noot
torna con September’s New Moon, dove le sue nuove composizioni sono un emozionante affresco collettivo
che vede tutti i membri dell’orchestra fortemente coinvolti dal punto di vista creativo.
Temi e percorsi musicali di grande respiro ed estremamente memorabili,
come sempre avviene con la musica di Dino, in un continuo mutare di atmosfere,
dalle più lievi alle più esplosive, con una libertà espressiva ancora più accentuata rispetto al passato.
Un album che esplora il piacere di suonare insieme in una grande formazione, di scoprire consonanze,
di percorrere nuove strade in maniera corale e individualistica contemporaneamente.
L’orchestra diventa un collettivo cui ogni musicista conferisce le proprie caratteristiche stilistiche ed emotive,
sostenuto da una continua e colorata poliritmia. Il cd inizia con il brano che gli dà il titolo,
September’s New Moon, dove l’improvvisazione collettiva si fonde con l’architettura orchestrale
in una polifonia volta a volta trasparente o aggressiva, fino a sfociare in un tema ampio e disteso.
Segue When Love Fails, con le belle lyrics di Lou Faithlines affidate al canto scuro ed elegante di Ginger Brew:
un esempio di come può essere, oggi, una ballad capace di continuare una tradizione che viene da lontano ma si dimostra attualissima.
In Bluesea si alternano momenti violenti, drammatici, ad atmosfere quasi estatiche,
in una esplorazione delle molteplici possibilità espressive della forma blues.
Cinque composizioni – quasi un’ora di musica – senza mai cadute di tensione;
con brani come A Muse in Wonderland che affascinano per i colori trasparenti
e la capacità di condurre per mano gli ascoltatori lungo un percorso imprevisto e affascinante.
E, per concludere, le atmosfere continuamente cangianti di To Those Who Loved Us – To Those Who’ll Love Us:
un tema intensamente lirico, poi una palestra per i solisti in cui irrompe, inaspettato, un ironico shuffle pseudo-dixieland.
I solisti fanno parte del gruppo di punta del jazz italiano: Alberto Mandarini, Luca Calabrese, Sandro Cerino, Giulio Visibelli,
Emanuele Parrini, Alberto Tacchini, Matteo Corda, Vincenzo Zitello, Gianluca Alberti, Stefano Bertoli e Tiziano Tononi,
cui si aggiungono i giovanissimi – ma già agguerriti – Humberto Amesquita e Luca Ventimiglia, e la brillante prima tromba di Gianpiero Lo Bello.
L’album è presentato in una raffinata custodia, che riporta in copertina un’opera di Allegra Betti van der Noot,
ed è corredata da esaurienti note di Franco Fayenz e Luca Bragalini.
COMPOSITORE/ARRANGIATORE DELL’ANNO

1. September’s New Moon
2. When Love Fails
3. Bluesea
4. A Muse in Wonderland
5. To Those Who Loved Us – To Those Who’ll Love Us

PARCO DELLA MUSICA
8015948302637
MR 025 CD
CD
2010
JAZZ

FRANCESCO BEARZATTI
X (SUITE FOR MALCOLM)

La Malcolm X Suite è il nuovo lavoro di Francesco Bearzatti scritto per il suo Tinissima Quartet
(con Giovanni Falzone alla tromba, Danilo Gallo al basso e Zeno De Rossi alla batteria).
Un concept album dedicato al leader afroamericano, prodotto dal Parco della Musica di Roma
e realizzato come progetto multimediale che prevede la proiezione dal vivo delle illustrazioni di Francesco Chiacchio,
realizzate sulle musiche originali. E’ un caleidoscopio di idee e di accenti, che muta continuamente dalle atmosfere
più liriche e raccolte alle sonorità più rock, dance, hip hop, composto e arrangiato per esaltare le possibilità espressive
di quattro fra i musicisti più ispirati e versatili del panorama internazionale. Malcolm X Suite è un tributo all’uomo
che con la sua azione e il suo pensiero ha contribuito a imprimere un cambiamento radicale
nel rapporto fra cittadini bianchi e di colore negli Stati Uniti. Il suo messaggio di libertà e dignità è andato
ben oltre la difesa dei diritti degli afro-americani contro il segregazionismo in America,
nonostante le numerose manipolazioni e le interpretazioni riduttive che ne sono state date.
Dall’infanzia a Lansing, nel Michigan, fino a Boston – dove lavora come lustrascarpe e vive il mondo delle sale da ballo
e delle grandi orchestre jazz -; poi a New York, dove entra nel mondo dei traffici della malavita.
Quindi l’esperienza del carcere, dove matura la conversione all’Islam, seguiti dagli anni
della sua predicazione e il suo attivismo per i diritti degli afroamericani fino al suo assassinio,
nel 1965, nel momento in cui il suo pensiero si apriva ad una visione nuova e ampia,
libera dai condizionamenti del razzismo e dal nazionalismo nero.
Tutto questo è tradotto in una musica intensa e incalzante, fatta di melodie struggenti e di accelerazioni improvvise,
nel segno di una fortissima tensione. L’energia che la band riesce a generare è sorprendente:
l’assoluta libertà espressiva e l’interplay rodato in più di 60 concerti in tutto il mondo con la
Suite for Tina Modotti fanno di ogni concerto del gruppo un’esperienza musicale difficile da dimenticare,
esaltata dalla bellezza e dall’impatto delle immagini. “La storia di Malcolm X è emozionante e profondamente umana”
ha detto Bearzatti. “Quando ho iniziato a scrivere avevo in testa la sua vita e volevo raccontarla.
Malcolm X e Tina Modotti sono personaggi importantissimi ma non abbastanza celebrati per la loro forza e capacità.
Malcolm è una degli uomini più intelligenti e più attivi che abbiano contribuito a cambiare l’aspetto sociale degli afroamericani:
mi è sembrato giusto metterlo in risalto, dare un mio contributo per riscoprirlo”.
MIGLIOR MUSICISTA: ANCE

1. Prologue/Hard Times
2. Smart Guy
3. Cotton Club
4. Prince Of Crime
5. Satan In Chains
6. Conversion
7. A New Leader
8. Betrayal
9. Hajj
10. (Epilogue)
11. Kinshasa (to Muhammad Alì)

PARCO DELLA MUSICA
8015948303320
MPR 030 CD
JEWEL BOX + SLIPCASE
2011
JAZZ

MARIA PIA DE VITO, HUW WARREN
‘O PATA PATA
Dopo il fortunato album d’esordio “Diálektos” che testimonia l’incontro musicale straordinario
tra la vocalist Maria Pia De Vito e il pianista e compositore inglese Huw Warren,
il duo ritorna a registrare il nuovo attesissimo disco “’O Pata Pata”.
La tracklist dell’album contiene brani originali con testi in napoletano di Maria Pia De Vito
e le musiche di Rita Marcotulli, Ralph Towner, José Miguel Soares, Wisnik Hermeto Pascoal,
Bojan Zulfikarpasic; Chico Buarque de Hollanda, Vinicius De Moraes, Antonio Carlos Jobim Angelo Nelson,
Lacerda Benedito, Alfredo da Rocha Vianna Junior. Il disco testimonia la durata della grande intesa artistica
tra due musicisti con una forte personalità e con il desiderio di intraprendere percorsi musicali inediti.
A Napoli, quando un acquazzone è ormai prossimo, le nubi sono basse e l’aria inizia a profumare di terra umida,
si dice in quella splendida lingua onomatopeica e polposa, ritmica e croccante che è il napoletano che «sta arrivanno ‘o pata pata ‘e ll’acqua».
‘O pata pata è un auspicio perché le nuvole scure, basse e gonfie si aprano e un bagno liberatorio e purificatore liberi
Napoli dai miasmi dell’immondizia e dall’indifferenza generale che la vuole brutta, sporca e cattiva.
Dedico questo lavoro alla gente di Terzigno, di Napoli e del Casertano e alle terre avvelenate dall’incuria umana.
Terre su cui oggi crescono limoni deformi. Lo dedico alla gente del Brasile che, come diceva Caetano Veloso,
tanto somiglia a quella di Napoli: entrambe impertinenti, come chi ne ha viste tante, troppe.
Che venga l’acquazzone a ripulire queste terre, che venga ‘o pata pata a ripulirci il cuore, a emendarci la reputazione e a salvare la vita dei nostri figli.
Musicalmente, impertinentemente, napoletanamente vostra Maria Pia De Vito.

MIGLIOR VOCE

1. Up There
2. Out Of Size
3. Strummolo a tiriteppola
4. G continuo
5. A sposa riluttante
6. Vucella (Assum Branco)
7. Frevo em Maceiò/joker
8. Curre Maria (Olha Maria)
9. Biello tiempo antico
10. Si fosse fatto fuoco
11. O Pata pata
12. Curiosity Threatens
13. La nuova gelosia
14. Um a zero

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