Due musicisti straordinari Graziano Ilaria e Forni Francesco…
a capo di mille progetti musicali interessantissimi
e curiosi di affondare le loro zanne creative
in qualunque cibo musicale degno, che gli si pari davanti.
Hanno intrapreso carriere solistiche ma poi, dopo il loro incontro,
hanno trovato il modo di congiungere le loro musicalità eccellenti
in un percorso comune.
Il Duo ha appena realizzato un cd in vendita su internet
e bisogna dire che in questo caso specifico,
la Rete ha reso possibile il miracolo di distaccarsi dalle ottuse e miopi leggi
dei discografici “pop” che, probabilmente, non darebbero spazio a talenti come i loro,
vista la varietà degli stili che affrontano e in generale,
l’interesse che il Duo ha per la “musica di qualità” in sé.
Il disco spazia in molti generi diversi ma lascia la sensazione
di una coerenza strutturale che prescinde dallo stile.
Mi viene in mente il Palazzeschi di “Lasciatemi divertire..” .
Loro si divertono ed emozionano solo con una voce e una chitarra…
Loro possono essere uno dei futuri possibili della musica italiana.
Il disco From Bedlam to Lenane è distribuito da Musica Novantiqua,
si può scaricare o ordinare dal sito www.novantiqua.net
Un bella presentazione di Luca Franco
“From Bedlam to Lenane” è un viaggio inaspettato attraverso la musica.
Senza un itinerario preciso, Ilaria Graziano e Francesco Forni ci fanno ascoltare una musica che ha senso, che costruisce o disvela un’emozione precisa e ci mette in contatto con l’umano.
Ci mettono l’anima, non si risparmiano, reinterpretano canzoni già conosciute come se fosse la prima volta, costringendo anche noi a risc…oprirle, mischiano vecchi classici messicani e blues con creazioni originali senza farsi apparentemente nessun problema di coerenza storica o filologica.
Attraverso le 11 tracce raccontano la loro vita, conducendoci nell’intimo paesaggio del loro gusto e della loro sensibilità e questo si apprezza chiaramente dall’incredibile tecnica e maturità compositiva.
Il vero dono di questo disco è il loro modo di sentire la musica: ci portano per mano attraverso i ritmi, i generi, i suoni, i timbri, gli accordi e i colori che hanno contribuito a formare la loro irripetibile personalità artistica: ed è come se ci cedessero una parte della loro vita.
“Love Sails” è un piccolo gioiello di composizione, “Cancion Mixteca” un classico della tradizone messicana mariachi (il ritornello ti rimane in testa per almeno una giornata), “La strada” e “Rosso che manca di sera” sono due piccoli capolavori che danno i brividi per la bellezza della voce e la sensibilità dell’interpretazione di Ilaria, “On y va” di Francesco è un geniale divertissement che attraverso visioni e scenari onirici ci esorta alla fuga dal mondo reale che in effetti è un incubo, il dolcissimo duetto di Crying è la dimostrazione che, se si è disposti a rischiare, bastano due voci e una chitarra per toccare nel profondo.
From Bedlam to Lenane è un incontro tra due sensibilità straordinarie ed è sopratutto un’incontro con noi.
Ilaria e Francesco sono quella parte pregiata e ancora troppo sconosciuta della musica italiana che continua a cantare e suonare nonostante tutto, nonostante un mercato chiuso e spesso miope.
Fanno parte di quel folto gruppo di musicisti e poeti che si autoproducono e trovano pubblico nei circuiti alternativi; sono parte di quella musica che abbiamo qui sotto casa, quella musica a chilometri zero che, come tutte le cose più preziose, è solo per coloro che si trovano ad incrociare quasi casualmente la sua strada.
Luca Franco, 1 settembre 2011
From Bedlam to Lenane is a surprising journey through music. Without a definitive itinerary, Ilaria Graziano and Francesco Forni invite us to listen to music that makes sense, that produces and reveals true emotions and puts us in touch with our inner selves.
They let themselves go and put their heart and soul into interpreting well known songs in a new light, as if for the first time, making us rediscover them too by mixing old Mexican classics with blues into original creations without being concerned about the historical or philological coherence. Their life story is told on the CD’s 11 tracks, taking us along an intimate landscape of their tastes and their feelings, thanks to the exceptional maturity and skill of Ilaria and Francesco’s compositions. The true gift of this album is their ability to feel the music, taking us through rhythms, genres, sounds, tones, harmonies and colours which contribute into creating a one-off unique artistic personality. It is as if they give us over a part of their lives.
Love Sails is a most precious composition, Canzon Mixteca a traditional mariachi Mexican song (whose chorus you can’t get out of your head for at least a day), La strada and Rosso che manca di sera are two masterpieces where Ilaria Graziano’s voice and her heartfelt interpretation send shivers down your spine, On y va by Francesco Forni is a brilliant “divertissement”, a postmodern quirk which uses dreamy scenes and visions to spur us on to escape from the nightmarish reality, the sweet duet, Crying, once again shows us that if you are willing to risk, all you need are two voices and a guitar to delve deep down inside.
From Bedlam to Lenane is an experience between two extraordinary souls and overall, it is an encounter with us.
Ilaria and Francesco are rare talents of Italian music, still unknown to the wide public. They keep playing, despite the difficulties of a closed and often short-sighted market, being a part of the numerous self-financed musicians and poets who inspire crowds in alternative circles. Their music is on our doorstep, a most precious home-grown talent, only for those fortunate enough to accidentally cross its path, just as the best things in life.
Luca Franco, 1 September 2011