Esiste in Italia un movimento sotterraneo di nuove musiche,
più o meno legate al Rock sperimentale, al Punk e al Jazz più estremo,
che si sta ritagliando uno spazio di gradimento sempre maggiore,
da parte di un pubblico stanco di sonorità prevedibili e affamato invece di novità inaspettate.
Un musicista che è presente in alcuni progetti di questo tipo è Manlio Maresca.
Tecnicamente dotatissimo, il chitarrista di Terracina (classe 1977)
è anche un eccellente ed originalissimo compositore
e insieme ai suoi musicisti, espende il campo di azione della sua musica in più progetti.
In America sarebbe assimilato a John Zorn ma anche a Derek Bailey e Fred Frith.
In Italia, pur avendo potenzialmente un grande pubblico, è meno conosciuto.
Infatti, la sua musica, “poco radiofonica” per usare un eufemismo,
si può fruire principalmente dal vivo e su disco.
I suoi gruppi:
I Neo sono un trio che spinge al parossismo le complicatissime trame del’ordito
compositivo di Maresca, di Conti (sax)
e di Zitarelli (batteria).
Nella loro sfavillante tecnica e nel controllo sopraffino dei tempi dispari e delle dinamiche,
affinato da prove lunghissime e molto accurate, i NEO hanno la fama di essere imbattibili.
Tutta musica rigorosamente scritta.
Ed infatti assistere ad un loro concerto dà moltissimi stimoli,
anche se può essere un’esperienza difficile per chi non conosce il tipo di musica
o non ha mai ascoltato James Chance o gli Zu.
Un gruppo altrettanto significativo dello stile in questione,
e in cui milita sempre Maresca e Conti sono I Mostri
con Enrico Morello alla batteria e Luca Fattorini al contrabbasso.
Neo improvvisa pochissimo e in spazi molto contenuti.
I Mostri è più legato al Jazz e in questo contesto
l’improvvisazione ha più spazio.
Questo è un video dei Mostri:
Il videoclip “AN 3” con variante pistola, tratto dall’album “Uncle Ghost” dei I MOSTRI ,
con Francesco Malcom. Regia e montaggio di Edo Tagliavini
Chi volesse incontrare Maresca Zitarelli e Conti nella formazione NEO,
lo potrà fare al
ClockWork