Fa davvero piacere segnalare una bella ed importante novità
nel panorama culturale europeo:
l’elezione a Ministro della Cultura francese
di una giovane donna, di origine italiana,
Aurélie Filippetti, che ha il compito di gestire l’immenso
patrimonio di talenti e di tesori d’Arte della sua Nazione.
La famiglia di origine italiana, emigrò in Francia per lavorare
nelle miniere di ferro di Lorraine.
Prima di entrare attivamente in politica, ha insegnato Lettere Classiche.
Fa parte dal 16 maggio 2012 del nuovo governo Ayrault
con il ruolo di Ministro della Cultura e delle Comunicazioni.
La Francia, da sempre valorizza al massimo le sue ricchezze artistiche
e ha offerto aiuti cospicui ai suoi creatori, giustamente considerati
un bene della Nazione e una grande risorsa della Società,
veri e propri “valori aggiunti”, importanti per la sua evoluzione e il suo sviluppo.
La Francia investe moltissimo in questo settore
e dà la possibilità a quelli che contribuiscono
ad arricchirla con il proprio talento, di realizzare progetti di qualsiasi tipo,
offrendo sostegno ed appoggio, anche logistico.
una residenza per bambini a Manosque con Yann Apperry
Nella mia esperienza personale,
ho trovato straordinario il lavoro che viene fatto nelle periferie di Parigi
come ad esempio il progetto “Dynamo“,
uno dei mille che vengono realizzati per decentrare la Cultura
e renderla accessibile anche nelle periferie.
Ma anche in luoghi molto lontani dal Grande Centro..
ad esempio nella Provenza o nella Bretagna.
Le “residenze”, esistono in tutto il Mondo:
ve ne sono in Nuova Zelanda, Australia, Giappone…
Quella a noi più prossima è la celebre Villa Medici,
dove ogni anno vengono ospitati una ventina di Artisti che,
in un contesto da favola, realizzano opere e progetti in tutti i campi.
Alla fine della permanenza il lavoro che è stato realizzato, viene presentato e “lanciato”.
A Villa Medici hanno avuto modo di lavorare Claude Debussy,
Berlioz, Balthus, che ne è stato Direttore.. insomma, un luogo davvero speciale.
Nelle piccole residenze distribuite sul territorio,
si lavora di comune accordo con le strutture locali,
raccogliendo le necessità e le richieste specifiche.
Alla fine delle residenze, si realizzano Festival
che servono ad attrarre pubblico e a diffondere i progetti realizzati dai “residenti”.
La “residenza di Manosque” in Provenza
Non è un caso che moltissimi artisti italiani, negli ultimi anni
si siano trasferiti in Francia.
Il caso più eclatante è il successo di Paolo Conte
o di Gianmaria Testa, vere Star,
che fanno saltare i botteghini.
Paolo Fresu, Stefano di Battista, Javier Girotto
e ultimamente Luca Aquino e Mauro Gargano,
si sono imposti nel Mondo attraverso la Francia.
Pochi sanno che il Conservatorio di Parigi,
nella sezione Jazz,
è guidato dall’italiano Riccardo del Frà,
con straordinari risultati.
Altri, come Giovanni Mirabassi o Giovanni Ceccarelli,
in Francia, hanno avuto modo di evolversi
e realizzare progetti significativi.
Giovanni Mirabassi
Il Ministro della Cultura Aurélie Filippetti ,
viene dal mondo dell’Arte,
ha scritto due romanzi e si occupa
da molto tempo di Cinema
a tema documentaristico.
Con la speranza che possa sviluppare nuovi percorsi,
le auguriamo di procedere con successo nel suo lavoro.