Apologia di SocrateHarry Letta Potter e il Decreto Filosofale

Avevo già scritto che alcuni politici sono convinti di avere poteri magici (link) e che se uno appena appena si premura di guardare bene (link) il trucco c'è e si vede pure.   Ecco che arriva il ro...

Avevo già scritto che alcuni politici sono convinti di avere poteri magici (link) e che se uno appena appena si premura di guardare bene (link) il trucco c’è e si vede pure.

Ecco che arriva il roboante decreto legge

il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni e quello in materia di occupazione nelle pubbliche amministrazioni

trovate i dettagli a questo link. In sostanza si parla di assumere nella PA circa 50mila precari.

Al che uno ingenuo e di buon cuore può pensare: “poveri ragazzi, finora han fatto la gavetta e poi finalmente li assumono”
Peccato che come viene spiegato in questo articolo

si tratti di fatto di una sanatoria che:

  • Ratifica un comportamento scorretto (ossia assumere a tempo determinato per necessità permanenti)
  • Costituisce una via traversa di accesso all’assunzione nella PA (non sempre tramite concorso e in ogni caso distorcendo l’esito di un concorso per tempo determinato)
  • Crea un’odiosa disparità tra chi usufruisce di questo canale privilegiato e tutti quanti gli altri

Tutte queste distorsioni si sarebbero potute evitare semplicemente utilizzando dei concorsi aperti a tutti e attribuendo eventualmente un punteggio extra a chi ha avuto esperienze a tempo determinato, ma sarebbe stato troppo semplice e trasparente.

Fin qui il maghetto crea posti di lavoro con un tocco di decreto magico alla faccia dei babbani, che con le loro tasse per pagare il suo stipendio e quello della gente che vuole assumere e che, stolidamente confidano nell’idea che per entrare alle dipendenze dello stato occorra passare per un concorso pubblico aperto a tutti e non essere amico di un politico o di un sindacalista che prima ti piazza a tempo determinato, poi ti stabilizza per legge promettendo di non farlo più.

Ma volendo essere proprio stronzi ci si potrebbe anche chiedere: in un paese che, quanto a soldi da spendere, non ha gli occhi per piangere, sta già spremendo tasse dai propri sudditi-contribuenti all’inverosimile, ha un debito enorme, che non si sa se riuscirà ad onorare, qualcuno si è preso la briga di valutare quelle due cosette banali tipo:

  • il beneficio per la collettività prodotto da queste nuove assunzioni ne giustifica il costo? In fondo era gente assunta a termine, tutti dedicati a necessità permanenti?
  • ci possiamo permettere in futuro di pagare questi stipendi? Se la gente che produce continua ad andarsene o ad accorgersi che non conviene lavorare per pagare le tasse che succede se le entrate dello stato si riducono?

Ma non c’è trucco e non c’è inganno (o meglio l’inganno c’è ed è visibile a chi ha occhi per vederlo) la legge di natura sui pasti gratis è salvaguardata da un elemento fondamentale: non è affatto detto che i posti di lavoro moltiplicati per magia dal governo degli apprendisti stregoni diventino poi realtà.

Se ad esempio erano dipendenti di enti locali che, soggetti ad altri vincoli di spesa, non possono assumere come si concilia la legge che dice “non spendere” con quella che dice “assumi il precario”? Nella solita gattopardesca maniera italica, lasciando le promesse di Letta Potter una lettera morta.

Insomma, i politici che credono di fare magie all’atto pratico si rivelano contaballe non vi viene il dubbio che sia il caso di mandarli tutti a casa?

@massimofamularo

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