Tante parole si rincorrono e, svogliate o entusiaste, compongono i suoni del giorno che nasce. Agosto ha una gran voglia di andarsene, ma gli obblighi del calendario lo fanno restare. Il cielo pare arrabbiato, propone nuvole, pioggia e sole e mai seguendo una logica precisa. Difficile seguirlo, meglio prestare attenzione alle parole. Il calcio ritorna nei discorsi di molta gente, ognuno di loro ha nella mente una squadra perfetta che non ha mai allenato. La passione sportiva, però, non è al massimo. E’ uno delle tante occasioni in cui contare gli euro: ci sono i testi scolastici da comprare. Tutti si danno da fare nel cercare libri usati e chi non ha lavoro, molti, cerca un aiuto dal comune o altri enti. Come ogni anno, la scuola, prima di cominciare, fa paura agli adulti prima che ai bambini. L’estate sembra non ci guardi più e noi facciamo lo stesso nei suoi confronti. Facciamo finta di niente, ma abbiamo tutti un ricordo, un giorno, delle ore che non dimenticheremo. L’estate lo sa e lo sappiamo noi, in questa reciproca e amorevole indifferenza che parla di sport, di quaderni e matite.
26 Agosto 2013