Un cortile di Milano visto con gli occhi del portiereIl cuore che dorme

Il cuore questa mattina non vuole saperne. Provo a svegliarlo, ma lui non mi ascolta. L’anima pure allarga le braccia in segno di resa, da sola non può fare molto. Allora diventa piuttosto difficil...

Il cuore questa mattina non vuole saperne. Provo a svegliarlo, ma lui non mi ascolta. L’anima pure allarga le braccia in segno di resa, da sola non può fare molto. Allora diventa piuttosto difficile affidarsi alle gambe e alle braccia. Andrebbe anche bene, non dico di no, ma non quando pezzi importanti di te si chiamano fuori. Cerco di scuotermi leggendo il giornale e scopro che politicamente non ho nulla da mettermi; troppi abiti nuovi comprati e mai indossati per il nuovo che avanza. Io non mi arrendo, continuo a sperare e cercar di capire. Saluto la gente che mi passa davanti, poi finalmente qualcuno mi chiede, con affetto, che ho. Farfuglio parole che non sanno di nulla. Il cambio d’umore è molto veloce non riesco a gestirlo, così mi ritrovo felice in un solo secondo. Il cuore si sveglia e vuole giocare.

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