Un cortile di Milano visto con gli occhi del portiereLa prima del cortile

La prima metà di agosto è già fuggita. Il cortile abbandona il suo strano silenzio. A giorni rientreranno tutti quelli che sono partiti e anche quelli che pur rimanendo qui, non si sono fatti vede...

La prima metà di agosto è già fuggita. Il cortile abbandona il suo strano silenzio. A giorni rientreranno tutti quelli che sono partiti e anche quelli che pur rimanendo qui, non si sono fatti vedere. Si lavano i vetri delle finestre, si liberano i mobili dalla noiosa polvere d’agosto, si provano i discorsi; c’è chi li prepara davanti allo specchio, per verificare che parole ed espressioni del viso siano convincenti. I pochi bimbi rimasti si assicurano che i giocattoli regalati in questo breve periodo, funzionino a dovere. Sandro, fresco di diploma, si chiede, con qualche ansia se il suo amore, nato da poco nella piscina comunale, reggerà al ritorno della normalità quotidiana. Il suo giovane amore gli ha detto di non preoccuparsi, ma lui non ci riesce. Alcuni inquilini aspettano ancora prima di stendere al balcone costumi e teli da mare che non hanno usato. Tutto deve essere pronto per il grande spettacolo: la prima del cortile.

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