Apologia di SocrateLe balle sul bene comune

Al meeting di CL il presidente Letta ha dichiarato L’uscita dalla crisi è a portata di mano ma dobbiamo guardare al futuro e non al passato. Gli italiani puniranno chi anteporrà gli interessi priva...

Al meeting di CL il presidente Letta ha dichiarato L’uscita dalla crisi è a portata di mano ma dobbiamo guardare al futuro e non al passato. Gli italiani puniranno chi anteporrà gli interessi privati.

Qui il link http://www.ilpost.it/2013/08/18/enrico-letta-sul-futuro-del-governo/

Mi spiace se appaio irriverente, signor presidente, ma non è così: se gli italiani riuscissero a punire chi non fa i loro interessi, lei non sarebbe al suo posto e la classe politica di cui è espressione sarebbe stata collocata a riposo da tempo (al netto delle responsabilità civili e penali individuali).

A giudicare dai voti raccolti dal movimento 5 stelle e dagli astenuti un gran numero di italiani ha provato a punirvi, ma senza successo, poiché non è riuscito a contrastare le regole perverse e i meccanismi istituzionali a spese dei contribuenti (finanziamento ai partiti, rendite di posizione per minoranze interessate etc) funzionali al mantenimento della vostra posizione di oligopolio.

Con vostra intendo del PD +PDL =DC 2.0 Sono il solito disfattista /qualunquista che dice banalità? Un mercatista affama bambini che vorrebbe demolire lo stato sociale o, già che ci siamo, lo stato? Proviamo a ragionarci in modo un po’ strutturato.

Prendete 3 misure a caso di benessere della collettività e 3 di benessere dei politici o della classe dirigente in generale, osserviamo gli ultimi 20-30 anni e vediamo cosa succede. Per benessere della collettività prendiamo il pil pro capite, la pressione fiscale (al netto dell’evasione misura quanto reta in tasca al cittadino dopo aver pagato le tasse) e una misura qualunque di qualità delle istituzioni (es ranking della banca mondiale o del world economic forum). Per la classe dirigente prendiamo gli stipendi dei parlamentari, l’importo dei fondi pubblici destinati ai partiti politici e la ricchezza del 10% più ricco della popolazione.

Cosa possiamo osservare? Che in un paese governato da decenni dalle stesse facce, il benessere della popolazione decresce o non cresce, mentre il reddito e la ricchezza di chi governa il paese (sia in modo diretto che indiretto che diretto) aumentano.

Vi sembra abbastanza per rispondere con una sonora pernacchia a chi parla di bene comune mentre da decenni si cura esclusivamente degli affari propri? Nb se un signore con la B lo fa in modo più esplicito, i suoi finti antagonisti, che amano riempirsi la bocca di redistribuzione e cose pubbliche all’atto pratico non sembrano aver fatto di meglio per il paese.

@massimofamularo

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