Andy Warhol è come una torta dall’ottimo aspetto che preannuncia un sapore squisito, appena ne assaggi una porzione ti stupisci che sia così deliziosamente buona.
Di mostre su di lui ne sono state fatte tante e tante altre se ne faranno.I suoi quadri, le sue fotografie, i suoi autoritratti li troviamo ovunque ogni volta che sfogliamo una rivista, ci soffermiamo a guardare un cartellone pubblicitario o navighiamo sul Web.
Visitare la mostra a Palazzo Reale è come passare a trovare un amico di vecchia data che ha ancora tante cosa da raccontarti e che non ti annoia mai.
La mostra di Warhol che sarà a Milano fino a Marzo 2014 è un omaggio all’amicizia e alla stima che ha legato il collezionista Peter Brant e il re della Pop Art.
Peter ha iniziato ad acquisire le opere di Andy da giovanissimo e ha continuato anche dopo la sua morte creado un patrimonio unico, fatto di dedizione e immenso affetto.
Warhol, come dice Francesco Bonami co-curatore della mostra insieme a Brant, può essere amato o odiato, ma non può non essere capito, perchè è stato ed è ancora l’artista che meglio ha saputo e sa interpretare l’uomo contemporaneo ed i suoi linguaggi, le sue ossessioni, le sue passioni e desideri, il suo bisogno di condividere e comunicare per poter esistere.
Andy Warhol è qualcosa che conosci ma che non ti stanchi mai di scoprire e questo non è altro che il segreto di un grande amore destinato a rimanere eterno, un grande amore per l’arte.