Un cortile di Milano visto con gli occhi del portiereIl cuore ritrovato

L’uomo non ricordava, o forse non voleva, da quanto tempo e come aveva perso il cuore. Le stelle e i tramonti non li guardava più. Percepiva gli odori, udiva le voci, ma non provava alcuna sensazio...

L’uomo non ricordava, o forse non voleva,

da quanto tempo e come aveva perso il cuore.

Le stelle e i tramonti non li guardava più.

Percepiva gli odori, udiva le voci,

ma non provava alcuna sensazione.

Camminava molto senza stancarsi mai,

beveva e non era ebbro, fumava e non aveva tosse.

Un giorno lo fermò una donna

per domandargli un informazione.

Non riuscì a rispondere,

inebriato dal suo profumo,

ma dentro sentì qualcosa e la seguì.

Lungo la via ritrovó il suo cuore,

per terra, malconcio e calpestato.

Lo raccolse per riporlo nel petto.

Raggiunta la donna,fu lui a domandarle che ora fosse.

“Siamo al crepuscolo”, rispose.

Lui chiuse gli occhi e pianse.

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