Scienza&SocietàGiuseppe Sala, candidato Sindaco della Leopolda, terra degli uomini

Si avvia a conclusione la Leopolda 6, terra degli uomini. Il luogo, la gente, che Matteo Renzi esclama con nostalgia: “ Mi ha portato a Palazzo Chigi”. La nostalgia è il sentimento che avvolge Matt...

Si avvia a conclusione la Leopolda 6, terra degli uomini. Il luogo, la gente, che Matteo Renzi esclama con nostalgia: “ Mi ha portato a Palazzo Chigi”. La nostalgia è il sentimento che avvolge Matteo Renzi nella serata inaugurale, quando ricorda che in questi anni da Presidente del Consiglio, di fronte a scelte piccole e grandi, la bussola è stata il popolo della Leopolda, come la scelta sarebbe stata giudicata dal popolo della Leopolda.

La nostalgia lascia subito il posto allo stato d’animo che caratterizza la Leopolda, la fiducia nel futuro. Le nuove sfide del cambiamento. Gli obiettivi ancora da raggiungere nel solco dei cambiamenti già realizzati. La Leopolda è stata la fucina di tante delle idee poi realizzate nell’azione di governo. E gli oratori scelti nella prima serata le personificano.

In questo solco, nessuno più di Giuseppe Sala rappresenta lo spirito della Leopolda. Il successo, nonostante tutto, di un evento globale come EXPO che ha proiettato Milano e l’Italia nel mondo nutrendo il sentimento della positività necessario a qualunque possibilità di crescita. Positività così cara al presidente del Consiglio. Positività che deve essere la cifra della Milano prossima ventura, un ciclo cominciato con EXPO e che non può essere interrotto. Perché l’Italia ha bisogno di Milano centro della creatività, del talento, della ricerca e dell’innovazione. Dell’individuazione di una filiera virtuosa tra università, ricerca ed impresa. Su questo l’Italia, fin ora fanalino di coda tra i grandi paesi industrializzati, dovrà concentrare gran parte dei suoi investimenti produttivi. Con la sinergia tra il sistema Milano ed il sistema Italia si pongono le fondamenta per lo sviluppo, la crescita ed il lavoro dell’Italia prossima ventura.

E’ vero quindi che Giuseppe Sala non è il candidato renziano alle primarie del centrosinistra a Milano. Non è il candidato di Matteo Renzi. E’ molto di più. E’ il candidato della Leopolda. Là dove è nata la classe dirigente che governa il nostro paese. Là dove lo stesso Renzi è stato sospinto alla guida del paese.