Volentieri vi propongo la lettura (con l’invito a diffonderne la conoscenza) di un decalogo prezioso che nasce dall’esperienza del sisma dell’Aquila del 2009. Gli autori lanciano un avvertimento alle genti di Amatrice e dintorni: “occhio agli sciacalli e agli avvoltoi!”, perché l’Aquila ha insegnato anche questo si legge. Segue il decalogo.
1. Non disperdetevi come comunità e non fatevi mettere gli uni contro gli altri;
2. Restate in sicurezza, ma non lasciatevi allontanare dalle vostre case e dalle vostre proprietà;
3. Non fatevi rinchiudere in campi recintati con la scusa di essere protetti;
4. Mantenete la vostra consapevolezza e autonomia;
5. Vi convinceranno che non siete autosufficienti e proveranno a ospedalizzarvi: non lo permette! Ogni gesto quotidiano deve restare vostro;
6. Non fatevi raccontare dai media quello che vi succede, siate protagonisti dell’informazione e diffondetela voi, i mezzi non mancano;
7. Chiedete da subito controllo e trasparenza sulla gestione di tutto quello che vi riguarda: solidarietà, aiuti, fondi ecc.
8. Fate che l’emergenza non diventi lungodegenza: ai commissari fa comodo, alla vostra comunità no;
9. Pretendete di partecipare da subito a ogni scelta sul vostro futuro;
10. Non lasciate devastare il vostro territorio con la scusa della ricostruzione.
Insomma, nonostante tutto quello che vi diranno sulla solidarietà, ricordatevi che per qualcuno il terremotato è da spolpare: occhio a sciacalli e avvoltoi!