Sì, Dybala spreca il 2-2 nel finale. E sì, Gonzalo la prende di mano in area e Banti non ha dato rigore. Ma anche sì, la Juve ha perso 2-1 a Firenze ed ora il campionato si riapre. La Roma è a un punto, anche se la Juve ha una gara in meno, da recuperare (contro il Crotone) causa Supercoppa.
Ecco, la Supercoppa: forse è da lì che tutto comincia. In Qatar la Juventus ha perso una gara che l’ha vista andare in vantaggio per poi gettare tutto al vento del deserto, oltre i palazzi sbrilluciccanti e nuovi di pacca dei ricconi arabi. Qualcosa non è quadrato nella gestione di quella gara da parte di Allegri, che ha rimediato all’infortunio di Alex Sandro (uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, senza dubbio alcuno) inserendo lo sgonfio Evra – che magari entro fine gennaio torna in Inghilterra – anzichè spostare Chiellini a sinistra, per dire. Sono dettagli magari, ma se vincere è l’unica cosa che conta, non puoi mica andare all’impeto e assalto, o contare sul fatto che dopo cinque scudetti di fila anche quest’anno in un modo o nell’altro il titolo lo porti a casa e magari anche una coppa.
Da quella sera in Qatar, la Juve si è ritrovata faccia a faccia con il problema: può succedere anche di perdere, gli avversari non stanno a guardare. Non si scansano (cit.). Anzi, al massimo è la Juve stessa che abbassa le armi. La sfuriata di Allegri lo scorso anno contro il Carpi, quando un altro po’ si ritrovava in mutande a centrocampo, nasce proprio da questo: si resta concentrati fino all’ultimo secondo. Lo stesso è successo anche in Coppa Italia, contro l’Atalanta. Ora il problema è che la mancanza di concentrazione rischia di colpire tutti, in primis un allenatore che ieri sera ha dimostrato che quest’anno la Juve da lui guidata non ha praticamente un modulo certo, un punto fermo. A Firenze è sceso in campo con il 3-5-2, viste le assenze di Liechtseiner e Alves, forse anche per tentare di contare su qualche corss in più per Higuain, che a Napoli riceveva palloni da ogniddove. Ma l’argentino i gol li fa lo stesso, anche se resta solo come ieri sera (e con Pjanic in panca), e magari non è quello il punto.
Il punto è che ieri sera la Juve ha concesso 17 tiri agli avversari. Il punto è che fino ad oggi, la Juve ha perso quattro trasferte: le due di San Siro, più Firenze e Genoa. Il punto è che la Roma è a un punto, seppur con una gara in più. E restano trasferte ancora dure da affrontare, tipo Napoli. Da oggi ti amo un po’ di più, campionato. Almeno sei un po’ più aperto.