Secondo alcune indiscrezioni di stampa, lo Juventus Stadium avrà il nome Allianz. Il colosso assicurativo tedesco avrebbe acquisito i naming rights dell’impianto di proprietà bianconero per 15 milioni totali: nel dettaglio, 3 milioni all’anno per le prossime 5 stagioni sportive.
L’approdo di Allianz nel mercato italiano è dovuto a Lagardere-Sportfive, società che nel 2008 — quando la Juventus era guidata da Cobolli Gigli e Blanc — firmò un accordo della durata di 12 anni a partire dall’inaugurazione dello stadio che prevedeva tra le altre cose la cessione dell’esclusiva all’azienda di marketing sportivo per la gestione dei naming rights dello Juventus Stadium (aperto nel 2011) a fronte di un corrispettivo di 75 milioni di euro. Di questi, 42 sono stati incassati nella stagione antecedente quella dell’inaugurazione e servirono a finanziare parte dei 120 milioni sborsati per la sua costruzione.
I restanti 33, secondo la natura dell’accordo, devono essere pagati da Lagardere in rate semestrali dal 2011 in avanti dell’importo di 2,75 milioni annui. La società di marketing francese recupererà tale somma tramite l’accordo con un’azienda disposta per l’appunto ad acquisire i diritti di denominazione dell’impianto. Secondo quando riporta CalcioFinanza, Allianz sborserà 3 milioni annui che Lagardere incasserà direttamente e che utilizzerà per coprire parte di quelle rate di cui sopra. Dunque la Juventus non riceverà alcuna cifra in più dall’accordo che coinvolge Allianz, almeno dal punto di vista del beneficio contabile.
E allora, che vantaggio ne trae il club bianconero? Il tema è quello legato alla brand awareness, cioè la riconoscibilità di un prodotto attraverso la marca, il brand. Per capirci, basta fare l’esempio della “casa” del Bayern Monaco.