Proverbio del 10 marzo Dove c’è la volontà, c’è una soluzione
Numero del giorno: 48 Denunciati in Sicilia perché presenti a un funerale
Perciò stamattina al solito orario mi sveglio senza aver capito se sono esentato dal lavoro oppure no. Certo che no, ha detto il primo minestra: mica possiamo chiudere la produzione. Epperò dicono di evitare di uscire se non per “comprovati motivi” con la comprova autocertificata. Tipo lavorare appunto. Ma anche fare la spesa. Comprare le medicine. Farsi un cordiale, eccetera.
Perciò autocertifico che vado al lavoro, inforco la moto e parto, trovando un certo traffico per strada, immagino tutti autocertificati, come d’altronde il gruppetto che fa jogging che ipotizzo sia composto da capitalisti 4.0 che mentre corrono fanno smart working.
Poi però a un certo punto leggo che i medici di famiglia sono esausti: stamattina c’è stato un boom di richieste di certificati medici. E poiché per quanto sia probabile che il primo minestra ieri sera abbia provocato una crisi collettiva di panico tale da ammalare mezza Italia, mi sorge il sospetto che qualcuno (tutti) abbia pensato che fosse meglio darsi malato piuttosto che correre il rischio di ammalarsi o ammalare qualcuno.
Dal lavorare meno, lavorare tutti, all’ammalarsi tutti (per finta) ammalarsi meno (sul serio) è un attimo. Come la felicità.
A domani.