Molte considerazioni si potrebbero fare osservando la fuga degli investitori istituzionali tedeschi dai bond dei paesi del Sud Europa nei primi mesi del 2020, quando la pandemia iniziò a infliggere le sue ferite nelle nostre società. La prima, quella più facile, è che le esigenze della finanza non contemplano la solidarietà europea, che pure ha dato forma al Recovery fund. L’altra, meno popolare, è che questi fondi, una volta elemento di stabilità nei mercati, operano in un ambiente di tassi rasoterra che ne ha esasperato la fame di rendimento generando comportamenti prociclici: vendono quando tutti vendono. E’ la vendetta dei creditori, potremmo dire, che nessuna solidarietà ricevono in quest’alba di nuovo secolo. E quindi non ne danno.
29 Gennaio 2021