Un sondaggio effettuato tramite il report Building resilience in global real estate porfolios rivela che il 59% degli investitori immobiliari vede nel 2021 già un anno di ripresa per il mercato europeo degli investimenti, ed il 45% di loro crede che aumenteranno già nei prossimi mesi.
I principali settori dell’immobiliare che secondo il report avranno un incremento nel 2021 sono:
Gli uffici, che per tre big della tecnologia mondiale hanno già dichiarato componente fondamentale per la loro attività produttiva, creativa e culturale, soprattutto nelle grandi metropoli. In Italia i mercati principali convoglieranno su Roma e Milano.
Il settore logistica, che i principali investitori pianificano di finanziare soprattutto tra Germania, Francia e Olanda, con l’acuirsi di alcuni gap tra asset core e non core. Per l’Italia i punti di interesse principale restano al Nord con Milano, Verona e Bologna.
Il settore retail, quello delle attività non food, che è stato investito da nuove strategie di business soprattutto per la gestione delle scorte di magazzino e la minimizzazione dei costi di affitto. Esclusi questi però, restano molto attivi i negozi di food retailing, gli outlet, i centri commerciali e le vetrine di high street, soprattutto nel formato show-room italiano.
Il settore living, quello che comprende hotel, case per studenti, case pensionistiche, complessi in affitto e poli di ricerca scientifica, costituisce una forte attrattiva per gli investitori per la grande fiducia in termini di sicurezza e di non fallimento. Solo nel 2019 ha coinvolgo in Europa investimenti per 53 miliardi di euro.
Le piattaforme di vendita online
Su internet numerose piattaforme di vendita online danno spazio ad aziende di piccole e medie dimensioni per inserire e mostrare la propria merce e i servizi offerti.
Tali spazi, soprattutto quelli dedicati a trovare casa, sia in vendita che in affitto, sono sempre più orientate ad offrire un buon servizio di marketing per il venditore ed una buona esperienza per gli utenti fissi od occasionali che progettano di trovare case o appartamenti, in base alle loro esigenze.
Persino le grandi agenzie immobiliari e le più importanti, visto il successo delle piattaforme di aggregazione, si ritrovano nonostante i loro siti web a dover passare per questi aggregatori che si occupano di unire più vaste offerte sul territorio, competitors, catalogando i prezzi e offrendo un ventaglio più ghiotto alla clientela, ma anche per poter attirare il cliente occasionale che, con soli pochi click, preferisce consultare queste piattaforme che puntano strategicamente ad una visione del mercato unificata in un solo portale piuttosto che la navigazione tra siti differenti.
Wikicasa, servizio premium e test del portale
Tra queste piattaforme, è Wikicasa a rappresentare una delle più interessanti realtà italiane in questo momento. Il suo recente ingresso nel mercato italiano non intacca il dimanismo che offre grazie ai suoi servizi premium per gli agenti immobiliari che permettono di distinguersi dalla concorrenza aumentando di 10 volte la visibilità dei propri prodotti rispetto all’account gratuito.
Se ad esempio simuliamo una ricerca di Ville in Vendita a Torino troveremo sin dalla prima pagina le abitazioni che sono state messe in evidenza, catalogate per territorio, metratura, numero di locali, numero di bagni, prezzo, eventuale sconto che è stato applicato (nel nostro esempio, il primo risultato evidenzia in rosso una riduzione del 18,9% sul prezzo di partenza), una descrizione del complesso in vendita che descrive l’abitazione, i luoghi di interesse e i collegamenti ai servizi urbani più vicini, un segnalino che evidenzia le caratteristiche energetiche e un apposito tasto per contattare il venditore.
Non ci siamo spinti oltre le 30 pagine di ricerca, ma fino a lì non c’era traccia di annunci fatti da account free.
Fonti: https://www.ilsole24ore.com/art/case-ripresa-2021-vendite-risaliranno-ma-prezzi-resteranno-fermi-ADv1i2o