Il trasloco presso un’altra casa richiede una serie di adempimenti, tra cui l’attivazione delle utenze energetiche nella nuova abitazione. In alcuni casi è possibile cambiare solo l’intestatario delle bollette tramite la voltura delle forniture di energia elettrica e gas metano, un’operazione più agevole rispetto al subentro.
Per capire se è possibile procedere con la voltura basta effettuare un semplice controllo nella nuova casa, verificando la presenza di gas nel piano cottura e di energia elettrica azionando l’interruttore della luce.
A questo punto non rimane che richiedere la modifica dell’intestatario delle bollette energetiche, rivolgendosi al fornitore con il quale è stato attivato il contratto dal precedente inquilino.
Il tutto tenendo conto che dal 2021 sono state introdotte anche alcune novità importanti per i consumatori, in particolare grazie al cambio delle norme che obbligavano i nuovi inquilini a mantenere le stesse condizioni e il contratto di fornitura con la medesima società: un’opportunità in più per risparmiare sulle utenze di gas e luce.
Qual è la differenza tra voltura e subentro?
Di preciso, quindi, la voltura cos’è? Si tratta di una procedura che comporta l’aggiornamento dell’intestatario delle utenze energetiche, quando le forniture sono ancora attive nell’immobile.
Non deve essere confusa con il subentro, che invece si rende necessario se la fornitura è stata interrotta. In questa circostanza non basta cambiare il nominativo nelle bollette, infatti bisogna richiedere la riattivazione delle forniture di energia elettrica e gas.
Se i costi di voltura e subentro sono paragonabili, in caso di subentro le tempistiche sono più lunghe, soprattutto per la riattivazione del contatore del gas per il quale l’attesa può arrivare fino a 12 giorni lavorativi.
Naturalmente non è possibile scegliere tra le due opzioni, infatti la procedura da seguire dipende dallo stato delle utenze domestiche.
Come funziona la voltura gas e luce e quali sono le novità
Nell’ambito della voltura è senza dubbio importante conoscere le ultime novità introdotte da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.
Nel dettaglio, dal 30 settembre 2021 è possibile effettuare la voltura e allo stesso tempo cambiare fornitore, realizzando questa operazione attraverso un’unica richiesta, come previsto dalla delibera 135/2021/R/eel dell’Autorità.
Si tratta di un vantaggio notevole per i consumatori in termini di risparmio economico e di tempo, ma anche per usufruire di maggiore libertà nella scelta dell’offerta luce e gas più adatta al proprio fabbisogno energetico senza perdere i benefici della voltura. Tra le prime società ad aderire in Italia c’è stata Sorgenia, digital energy company che mette a disposizione questa opzione già dal 30 ottobre 2021, senza nessuna spesa aggiuntiva rispetto ai costi previsti per la voltura tradizionale.
Un’altra novità prevista da ARERA è la riduzione delle tempistiche della voltura, infatti il fornitore è tenuto ad accettare o rifiutare la richiesta entro 3 giorni lavorativi, finalizzando l’operazione entro 5 giorni lavorativi in caso di accettazione della domanda di voltura. In questo modo è diventato più facile sfruttare le offerte disponibili nel mercato libero dell’energia, considerando la dinamicità del settore e la possibilità di trovare ogni mese nuove promozioni.
La procedura rimane molto semplice, infatti basta fornire alcune informazioni e documenti al fornitore, tra cui il codice POD e PDR, il codice cliente, la lettura dei contatori, un documento di riconoscimento e il codice fiscale.
Il costo della voltura è di circa 50 euro per la fornitura di energia elettrica, mentre per il gas dipende dal prezziario previsto dal distributore di zona, oltre ad eventuali costi applicati dal fornitore come l’imposta di bollo o il deposito cauzionale.