Alemanno censura le affissioni abusive degli eredi del Fronte della Gioventù

Alemanno censura le affissioni abusive degli eredi del Fronte della Gioventù

I primi manifesti sono apparsi qualche giorno fa. E in breve tempo hanno ricoperto gran parte dei muri del centro di Roma. Sui cartelloni rossi, la grande scritta “Atreju 2012”. È la festa nazionale della Giovane Italia, l’organizzazione under-35 del Popolo della Libertà, guidata da Marco Perissa e dalla deputata Annagrazia Calabria. L’appuntamento – ispirato all’omonimo protagonista del romanzo “La storia infinita” – è giunto alla nona edizione. Un’eredità del movimento giovanile di Alleanza Nazionale, Azione Giovani.

Quest’anno gli incontri si svolgeranno nei pressi del Colosseo, al parco del Celio, dal 12 al 16 settembre. Cinque giorni di appuntamenti e dibattiti che dovrebbero concludersi – ma il programma non è stato ancora pubblicato – con l’intervento dell’ex premier Silvio Berlusconi.

Il titolo scelto dagli organizzatori per questa edizione è “Senza Paura”. Sul sito di Atreju si legge il motivo. «Oggi più che mai vogliamo gridare che non ci stiamo, che non saremo noi ad uccidere i nostri sogni e non saremo noi a lasciare il futuro nelle mani di chi ha abusato del passato compromettendo il presente». E senza paura i giovani pidiellini si sono dati da fare, colla e manifesti, per pubblicizzare l’evento in città. Peccato che nella foga abbiano occupato anche le plance pubblicitarie senza l’autorizzazione del comune.

E così la solerte amministrazione, guidata dal sindaco Gianni Alemanno – a suo tempo leader dei giovani missini del Fronte della Gioventù (una volta raccontò di aver conosciuto la moglie Isabella Rauti proprio ad un campo Hobbit) – ha provveduto a coprire buona parte di quei cartelloni. Ora sulla festa della Giovane Italia campeggia minacciosa la scritta: “Affissione abusiva”.

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