Cinque grammi di cocaina, per il giudice è la scorta estiva

Cinque grammi di cocaina, per il giudice è la scorta estiva

In questi giorni in cui tutti vanno in vacanza, anche gli spacciatori potrebbero concedersi un po’ di ferie. Così, insieme a pane, pasta e verdure, tanto vale fare pure la scorta di cocaina. È questo il ragionamento che ha portato Alessandro Trinci, giudice del Tribunale di Forlì, ad assolvere uno studente fermato dai carabinieri con cinque grammi di polvere bianca. Considerati tutti «per uso personale».

Il ragazzo, che aveva tentato anche di disfarsi della droga dopo un breve inseguimento, in un primo momento è stato arrestato. Ma alla successiva richiesta del rito abbreviato, il magistrato ha detto che la sostanza stupefacente trovata era sì «abbondante», ma che comunque era destinata all’«uso personale», visto che non è raro che nel periodo estivo si faccia una scorta per le vacanze. Eppure non sembra che nelle località vacanziere i fornitori di stupefacenti manchino.

Lo studente è stato quindi rimesso in libertà «perché il fatto non sussiste». E gli sono stati restituiti anche i 120 euro sequestrati dai carabinieri al momento dell’arresto come presunto provento di spaccio. Un bel gruzzolo per fare un’altra scorta. D’altronde, ferragosto è alle porte e i pusher dovranno pur godersi un momento di riposo, no?