Da più parti il Movimento 5 stelle ha subito critiche per non aver depositato ancora alcun progetto di legge. Si sottolinea l’incoerenza con la centralità data dai grillini all’attività del Parlamento, ma si obietta che i neo-eletti hanno il beneficio dell’inesperienza che ancora non gli permette di masticare a fondo i tecnicismi burocratici del Palazzo.
Intanto però sul web gli attivisti di Beppe Grillo sono una fucina di proposte. Sia sul forum del movimento che sui meetup, la voglia di iniziare ad essere operativi degli elettori a 5 stelle è tanta.
Soprattutto nella prima fattispecie, le discussioni che avvengono in rete sono da tenere d’occhio. Il codice di comportamento dei parlamentari prevede infatti che «le richieste di proposte di legge originate dal portale del MoVimento 5 Stelle attraverso gli iscritti dovranno obbligatoriamente essere portate in aula se votate da almeno il 20% dei partecipanti». Tutto quel che viene fuori dal forum è dunque potenzialmente trasferibile direttamente in aula. Quali sono dunque le tre proposte che, per il momento, più si avvicinano alla fatidica soglia?
La prima è meramente tecnica, e riguarda la tassazione del passaggio di proprietà di autoveicoli. Spiega Luca Pagnoni, che l’ha proposta: «Basterebbe che acquirente e venditore si recassero a un apposito sportello della motorizzazione con un’autocertificazione, una copia dei rispettivi documenti e firmassero di fronte all’impiegato di turno che verificato i dati apponesse un timbro e rilasciasse ai due una copia a testa. Costo? 25€». Una misura di buonsenso. Certo, occorrerà trovare l’adeguata copertura economica, ma lì si fermeranno le obiezioni.
Le due che seguono a stretto giro faranno rumore se e quando varcheranno i portoni del Palazzo. «Uscita immediata dall’euro senza condizioni stracciando tutti i patti. Quindi crollano Maastricht, Lisbona, Mes, Fiscal compact, Erp, Eurogendfor… tanto per cominciare», intima Fabio Castellucci. Che va oltre, proponendo lo stralcio di tutte le leggi collegate, il ritorno alla lira e la nazionalizzazione della Banca d’Italia.
Chiude il trio delle proposte che si avvicinano lente e inesorabili al Parlamento quella di Marino Mastrangeli. Che scrive sul forum: «Propongo di presentare nella prossima legislatura, tramite i parlamentari del MoVimento 5 Stelle, un progetto di legge per legalizzare (non liberalizzare), per tassare, e (con i relativi proventi) per disincentivare l’uso, la produzione e la vendita delle droghe anche in Italia».
Proposte non destinate a passare sottotraccia e senza polemiche. Ma per stimolare, elaborare ed organizzare le istanze, è nato da pochi giorni un meetup destinato proprio a raccogliere le discussioni sul tema. “Proposte ai parlamentari a 5 stelle” ha già quasi 500 iscritti e tre pagine di discussioni, spesso ancora senza seguito.
C’è di tutto: dalla presentazione di un dettagliatissimo “piano economico nazionale” alla “separazione delle carriere mediche pubblica e privata”, dal famigerato “reddito di cittadinanza” alle riforme istituzionali. Il meetup è ancora in fase embrionale, ma il numero degli spunti dà il polso di quanto si aspettano gli elettori a 5 stelle dai propri rappresentanti. Che, nella casella di dl depositati, sono ancora a quota zero. «Oggi ci riuniamo anche per questo – spiega un deputato in Transatlantico – Bisogna decidere un modus operandi. Che tenga anche conto di quanto durerà la legislatura».