L’autopresentazione di Patrizia Prestipino da romabenecomune.it
Patrizia, Pat per gli amici. Virtù? Coraggiosa e appassionata. Limiti? Scarsa autocritica. Non sono sposata, non ho figli. Ho un appartamento acquistato con un mutuo dove vivo con Riccardo, il mio compagno, il mio cane Lola e il mio gatto Maki. Anni fa ho adottato a distanza una bimba orfana di Nairobi che oggi è una giovane donna, forte e diplomata.
Ho un lavoro fisso, la cattedra di lettere al liceo guadagnata con due concorsi pubblici e 15 anni di precariato. Sono stata assessore allo sport turismo e giovani della Provincia di Roma fino a dicembre 2012. A giugno ho deciso di candidarmi alle primarie del centrosinistra per Sindaco. Amo giocare a tennis, cucinare, ascoltare musica classica, rock irlandese, jazz e il blues. Vado matta per i social network. Sono nata e cresciuta nel quartiere Dalmata. All’Eur frequentavo il liceo classico Vivona dove ho iniziato le mie battaglie politiche e sociali.
Il mio consenso tra la gente nasce con l’impegno costante nel comitato di quartiere del Torrino, le battaglie a favore del verde e contro il randagismo e il volontariato. Le sfide elettorali sono iniziate nel XII municipio, con la prima bocciatura a Presidente per pochi voti e 5 anni di opposizione durissima da capogruppo del centrosinistra. L’elezione a Presidente è arrivata nel 2006, con Veltroni sindaco e oltre 50.000 voti. Ho partecipato con entusiasmo, nel 2007, alla fondazione del Partito Democratico, diventando membro dell’assemblea nazionale, di cui faccio ancora parte.