Sarà tempo di chiudere i rubinetti, a Città del Capo. La capitale del Sudafrica è da tempo colpita da una catastrofica mancanza di fornitura d’acqua: se non ci sarà una forma di razionamento diffuso, le tubature saranno chiuse ad aprile 2018. Perché l’acqua sarà finita.
Uno scenario da film che, invece, capita nella realtà: Città del Capo diventerà la prima grande città del mondo a esaurire le sue scorte d’acqua. Non si tratta di una crisi passeggera: è un problema strutturale, che dipende – scrive il New York Times – da una annosa situazione di siccità.
Insomma, i cittadini sono pregati di usare meno acqua. Almeno 87 litri a testa al giorno. Sembrano tanti? È più o meno l’equivalente di una bella doccia di quattro minuti. Per il resto, bisogna sperare che il tempo cambi e la siccità finisca: del resto tutta la rete del sistema idrico della città non è stato pensato per affrontare periodi così lunghi di penuria di acqua. E, si dà il caso, lo stesso vale per tutte le altre città grandi del mondo.
Secondo l’idrologo Piotr Wolski il problema è che la situazione è destinata a peggiorare. Tutta colpa, come ci si poteva aspettare, del cambiamento climatico: ci saranno sempre più annate di siccità nella regione, e ci si dovrà fare sempre i conti. Per stavolta, può bastare farsi meno docce. In futuro, chissà.