Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sulla scuola presentato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Via libera quindi alle assunzioni di 4.500 insegnanti per recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da quota 100. Si tratta dei vincitori di concorso, o di coloro presenti nelle graduatorie a esaurimento, che non hanno potuto occupare tali posti lo scorso settembre poiché non erano stati messi a disposizione.
La didattica a distanza invece obbligatoria, e nel caso in cui non si torni nelle aule entro il 18 maggio o non si possano svolgere per ragioni sanitarie gli esami in presenza di commissioni e professori, gli esami di Stato si svolgeranno così: per la maturità esame online solo orale, tutti ammessi e commissione interna per valutare; per le medie niente esame ma solo una tesina da valutare insieme ai voti dell’anno scolastico.
Lo scenario più probabile: promozione per tutti e recupero delle competenze non acquisite all’inizio del prossimo anno. Su voti e valutazioni non ci sarà di fatto spazio per bocciature o per rimandati, in quanto il rischio di ricorsi e le difficoltà con la didattica a distanza metterebbero il ministero in una posizione complicata.
È confermato inoltre che il prossimo anno scolastico – in classe o da remoto – comincerà i primi di settembre.