Il mondo delle startup e dell’innovazione made in Italy saranno protagonisti in tv con B Heroes, la terza edizione della docu-serie realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo e in onda su Sky e Now Tv dal 25 maggio.
Quattordici puntante che raccontano sogni e aspirazioni di startupper talentuosi: 35 tappe in giro per l’Italia, da maggio a ottobre 2019, per conoscere le migliori giovani aziende del Paese.
Saranno 16 le startup che si sfideranno in tv di fronte ai selezionatori Fabio Cannavale, imprenditore, promotore di B Heroes e fondatore di decine di aziende, Lisa di Sevo, presidente SheTech e partner e investor manager di PranaVentures, e Laurent Foata, responsabile del fondo di venture capital Adrian Growth.
«L’edizione di quest’anno di B Heroes è naturalmente molto condizionata dall’emergenza sanitaria» spiega Cannavale durante la conferenza stampa virtuale di presentazione. «E ci conferma quanto sia indispensabile per il Paese puntare decisamente sull’innovazione, la creatività e la freschezza imprenditoriale che queste aziende sono in grado di mettere in campo».
Nelle prime otto puntante, che si terranno dal 25 maggio fino al 3 giugno su Sky, le 16 startup selezionate si sfideranno per approdare prima alla fase dell’accelerazione e poi alla finale del 10 giugno.
Si tratta di startup molto diverse fra loro: dalle calzature componibili a piattaforme private di car sharing; dall’app di social reading all’intelligenza artificiale applicata in soccorso per le gravi disabilità; dalle agevolazioni per i viaggiatori a dispositivi di monitoraggio per l’ambiente.
E saranno divise in 4 categorie di business per affrontare la gara: green-tech, med-tech, mobility e education. Le aziende di riferimento di questa edizione sono A2A per la categoria ambiente, Ospedale San Raffaele l’area medicina, Telepass per la mobilità e Zanichelli per l’area educazione.
«Per la terza edizione consecutiva, Intesa Sanpaolo Innovation Center sostiene B Heroes a supporto dello sviluppo delle startup, mettendo a loro disposizione il network domestico e internazionale per accelerare la loro crescita e creare opportunità di business» aggiunge Guido de Vecchi, direttore generale Intesa Sanpaolo Innovation Center.
Le start-up finaliste, inoltre, si sfideranno per il round finale nella sede di Palazzo Mezzanotte, messa a disposizione da Borsa Italiana, partner dell’iniziativa. Le prime classificate infine entreranno a far parte di Elite, il private market di servizi integrati, parte del Gruppo London Stock Exchange.
«Se fare impresa richiede il sapersi adattare con flessibilità ai cambiamenti improvvisi, ciò è ancor più vero in momenti come quelli attuali» conclude Anna Roscio, responsabile della direzione Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo.
«Ecco, quindi, che le start-up possono rappresentare, per loro stessa natura un modello vincente e da cui prendere ispirazione. Come banca, infatti, seguiamo da sempre le start-up innovative, sulle quali abbiamo una quota di mercato del 25%».
«Innovazione e digitalizzazione devono diventare prioritarie in qualsiasi settore, compreso quello bancario, e tra le aziende finaliste di questa edizione ce ne sono alcune che sono state veramente in grado di innovare e stravolgere alcuni business model consolidati».