I corpi di almeno 113 minatori sono stati estratti dal fango dopo una frana in una miniera di giada nel nord del Myanmar. La frana è stata causata dalle «forti piogge» e sono ancora in corso le operazioni di soccorso per portare in salvo eventuali sopravvissuti nella miniera situata nel villaggio di Sate Mu, nella municipalità di Hpakant, stato di Kachin.
Un agente di polizia ha detto che le operazioni di soccorso sono state sospese a causa delle forti piogge. I feriti si contano a decine e non c’è chiarezza sul numero dei dispersi che potrebbe essere intorno ai 200.
Le frani e gli incidenti nella miniera di giada non sono una novità. La regione è stata già teatro di un’altra grave frana nel 2016, costata la vita a 116 persone. Secondo Watchdog Global Witness nel 2014 il giro d’affari del settore in Myanmar ha raggiunto circa 30 mila miliardi di euro, denaro che finisce nelle casse dello Stato.