Le forze dell’ordine di Hong Kong hanno fermato in questi giorni circa 370 persone, molte delle quali per la partecipazione a una manifestazione non autorizzata. C’è anche una ragazza di 15 anni tra le persone arrestate con l’accusa di aver violato la nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina.
Il premier Boris Johnson, invece, ha confermato il piano per dare a 3 milioni di cittadini dell’ex colonia idonei al passaporto di britannici d’oltremare (Bno) la residenza nel Regno Unito. Dura la risposta della Cina, che ha definito la mossa «una violazione degli accordi», promettendo inoltre delle «severe conseguenze».