Beirut, la capitale del Libano, ieri pomeriggio alle 17 è stata devastata da due enormi esplosioni nei pressi del porto, dov’erano custodite 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio. La Croce Rossa riporta un bilancio di almeno 100 vittime, 4 mila feriti e cento dispersi.
L’effetto delle esplosioni hanno dato vita a un boato udito fino a Nicosia, sull’isola di Cipro, distante più di 240 chilometri, con un urto pari a quello di un terremoto di magnitudo 4,5. Una gigantesca nuvola rosso e arancione ha avvolto le strade che circondano il porto, sventrando gli edifici e i quartieri circostanti.
Le cause sono ancora da chiarire, anche se per il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, le esplosioni sono state causate da una bomba. Una tesi smentita però dalle autorità libanesi, che hanno invitato chi può a lasciare la città a causa dell’aria tossica.