Un provider indipendente dalle banche in grado di fornire il servizio di aggregazione dei conti correnti dei clienti. Utego, la prima fintech italiana ad aver ottenuto da Banca d’Italia l’autorizzazione a operare come Aisp, è questo e molto altro. La startup permette di avere a disposizione in un’unica applicazione tutti i propri conti e carte con un solo log in, senza dover accedere a differenti piattaforme di internet o mobile banking.
«L’indipendenza è uno dei nostri valori più importanti. Significa dare la possibilità ai cittadini di aggregare i propri conti in un ambiente in cui nessuna banca abbia la loro stessa vista (o consapevolezza) di insieme», sottolinea Stefano Musso, Ceo e cofounder di Utego.
Ma Utego è molto di più di un aggregatore, l’app dà anche la possibilità ai propri utilizzatori di:
- consultare il proprio market place (o Vetrina), dove sono presenti le informazioni sui servizi finanziari disponibili sul mercato e dove è possibile trovare il prodotto e servizio più adatto alle proprie esigenze;
- imparare e arricchire la propria conoscenza finanziaria (e non solo), tramite la lettura di articoli educativi presenti nella sua sezione di Educazione Finanziaria;
- ottenere condizioni migliori, tramite la prima Asta Finanziaria con logiche di gruppi di acquisto. Ma per questa funzione dovremo aspettare il 2021.
«L’indipendenza ha un valore anche nella consultazione di prodotti e servizi finanziari presenti nella nostra Vetrina e nell’eventuale individuazione del prodotto più adatto alle proprie esigenze» e «assicura ai nostri utenti la mancanza di pushing commerciali da parte degli istituti partner», prosegue Stefano Musso.
«Non dobbiamo sottovalutare infine l’importanza dell’Educazione Finanziaria: non è un segreto che il cittadino italiano è una consapevolezza finanziaria inferiore alla media europea, nonostante il grande sforzo informativo che enti governativi, aziende formative e banche stesse mettono in campo a beneficio dei propri clienti. Con Utego potremmo anche noi contribuire ad accrescere la conoscenza finanziaria dei cittadini e potremmo farlo parlando ai clienti di tutte le banche, non solo di un singolo istituto» aggiunge Musso.
E proprio il tema educativo vede Linkiesta.it impegnata in prima linea con Utego. In aggiunta agli articoli dedicati ai cittadini da parte di associazioni di categoria o alle sezioni focalizzate su investimenti e assicurazioni, con contenuti popolati da insurtech e sgr, Linkiesta.it cura il piano editoriale dell’Educazione Finanziaria di Utego in merito a tutte le materie prettamente bancarie, dai prestiti ai mutui, dalle carte ai conti correnti, con un linguaggio giovane ed attuale, dando importanza alle parole, al loro significato ed alla facile comprensione da parte di un vasto ed eterogeneo pubblico.
«Le parole hanno sempre una grande importanza – conclude il CEO di Utego – e più si deve essere sintetici più di devono scegliere bene. Nell’attuale campagna lancio, dove abbiamo sicuramente puntato sul valore dell’indipendenza, abbiamo anche giocando molto con le parole, il loro significato e la loro interpretazione».