Ritorna il Ponte sullo StrettoNiente Recovery Fund fino alla prossima estate

Le prime risorse del programma Next Generation Eu arriveranno non prima di giugno, quando l’Ue comincerà a raccogliere sui mercati i quasi 900 miliardi necessari per finanziare le misure straordinarie di ripresa. Oggi voto alla Camera sulle linee guida. E fra le richieste italiane spunta l’alta velocità fino a Palermo

JOHN THYS / POOL / AFP

Per vedere le prime risorse del Recovery Fund bisognerà aspettare almeno fino a giugno 2021, se non oltre, visto che la prima emissione di bond non dovrebbe iniziare prima di quella data – scrive La Stampa. Anche se il Parlamento europeo e il Consiglio dovessero mettere fine agli scontri e raggiungessero in tempi record un accordo, in ogni caso i tempi di erogazione sarebbero lunghi.

La Commissione europea sta stilando un calendario per raccogliere sui mercati i quasi 900 miliardi di euro necessari a finanziare le misure straordinarie per far fronte alla crisi. Ma per far partire la macchina del Next Generation Eu servono diversi passaggi. Non solo il via libera del Consiglio, ma anche la ratifica nei 27 parlamenti nazionali. Subito dopo, i governi presenteranno nel dettaglio i piani nazionali a Bruxelles, che dovranno poi essere valutati da Commissione e Consiglio. Ma prima di passare all’esborso della prima tranche del 10%, servirà portare a termine una tappa fondamentale: la raccolta dei fondi sui mercati.

I bond che saranno emessi dalla Commissione avranno una durata media di 15 anni. Il primo test sarà l’emissione dei “social bond” del programma Sure, prevista entro la fine di ottobre. Questi fondi dovrebbero arrivare in Italia entro fine anno. Per il resto, c’è da aspettare.

Proprio ieri la commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera alle linee guida del Recovery Plan italiano, mentre oggi è previsto l’ok dell’Aula. Nel documento votato dalla maggioranza giallorossa, senza parlare né di ponte né di tunnel sotto lo Stretto di Messina, si chiede al governo di garantire un’infrastruttura stabile e veloce sullo Stretto di Messina estendendo l’alta velocità fino a Palermo e Siracusa, sottolineando che questa opera non può essere annoverata tra i progetti storici cui si fa riferimento nei criteri di valutazione europei.

Per il 15 ottobre è previsto che il governo invii a Bruxelles la prima bozza del piano (anche se il cdm è previsto venerdì 16). Martedì 20 ottobre la presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen dovrebbe essere in visita in Italia ma – visti i contagi in crescita – il viaggio non è stato ancora confermato.

Entra nel club, sostieni Linkiesta!

X

Linkiesta senza pubblicità, 25 euro/anno invece di 60 euro.

Iscriviti a Linkiesta Club