Trattoria del Nuovo MacelloQuando la tradizione milanese ti bussa alla porta

Sincerità, maestria e calore possono arrivare anche a domicilio? Lo storico ristorante della famiglia Traversone non ci lascia alcun dubbio. Rigorosamente Milano style

Ristorante storico – anzi, più che storico: storicissimo! – di Milano, la Trattoria del Nuovo Macello nasce nel lontano 1928 e porta questo nome perché situata appunto di fronte all’allora nuovo macello, in quel di Calvairate. La leggenda narra che trent’anni dopo, nel 1959, il nonno di uno degli attuali soci la prese in gestione, fiutando l’ottimo affare in base all’usura della soglia: l’intuizione si sarebbe rivelata più che corretta, tanto che oggi il locale, gestito dalla famiglia Traversone, è uno dei più saldi detentori della tradizione culinaria milanese, alleggerita e rielaborata in chiave più contemporanea.

«Nella nostra trattoria ci sono ancora la vecchia radio, le brocche di ferro smaltato e anche lo spirito con cui facciamo il nostro lavoro è lo stesso: prepariamo piatti sinceri che nascono dalla selezione accurata delle materie prime e dal desiderio di esprimere l’essenza della tradizione culinaria italiana con creatività e passione», dicono Claudio, Paola e Giovanni. La domanda più che legittima è: possono la stessa sincerità, la stessa maestria e lo stesso calore essere trasmessi anche a domicilio? Una sfida non facile, va sottolineato, che però è stata abbracciata già in tempi non sospetti – leggi, da quando ai ristoranti fu concesso di fare delivery durante il primo lockdown della primavera scorsa – con risultati davvero niente male, che lasciano a bocca aperta (anzi, chiusa!) pure i più scettici.

Il menu delivery, che giustamente ha prezzi più bassi rispetto a quello della carta, si compone di antipasti, primi, secondi, contorni e dolci. Non mancano i cavalli di battaglia del Nuovo Macello (i mondeghili; il risotto allo zafferano al salto con sugo di spezzatino; la mitica cotoletta – di cui vi abbiamo già parlato qui: rigorosamente di vitello, alta, rosa all’interno, divisa in due parti, con e senza osso –; il vitello tonnato), insieme a proposte più sfiziose (il paté di fegatini, marmellata di cipolle e pane tostato; le lasagne ai porri, zucca e taleggio) e alla pasta fresca (i tagliolini freschi ai 16 tuorli). I piatti vengono consegnati freddi, sottovuoto e/o in vaschette da rigenerare, muniti di istruzioni a prova di imbranato; il pagamento può avvenire con bonifico bancario anticipato, contanti o POS alla consegna. È attiva anche un’opzione di delivery sulla piattaforma Cosaporto, con menu, prezzi e tempistiche che variano rispetto al servizio offerto direttamente dal ristorante.

Risotto al salto con sugo di spezzatino

Con l’autunno che avanza, le giornate che s’accorciano, i malumori e la pandemia, i piatti della trattoria della famiglia Traversone si rivelano perfetti per concedersi una cena esattamente come se si fosse al ristorante, magari annaffiata da una buona bottiglia di rosso (che tanto nessuno deve guidare). Per i nostalgici, imperdibile la cotoletta, realizzata seguendo il compendio del 1855 dell’esperienza gastronomica di Giuseppe Sorbiatti, La gastronomia moderna: tenera, scioglievole e succosa, a casa così come a un tavolo di via Cesare Lombroso.

Quando: Ordini entro le 12 della stessa giornata con consegna dalle 17 alle 19; ordini entro sabato alle 20 con consegna dalle 11 alle 12:30 della domenica.

Quanto: 5 euro per consegna a Milano.

Come: dal sito o WhatsApp 348 5890413, specificando cognome, indirizzo, citofono, numero di telefono, tipo di pagamento preferito.

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