Dal 24 dicembre al 6 gennaio l’Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione nei giorni lavorativi, con deroghe agli spostamenti per fare visita a un’altra abitazione. È questa la principale novità annunciata con il nuovo decreto legge (non dpcm) dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Un decreto composto di tre articoli che viene introdotto ad appena due settimane da quello precedente. «Abbiamo riportato sotto controllo la curva del contagio grazie alla responsabilità dei cittadini. Questo metodo ci ha permesso di evitare il lockdwon generalizzato. Quando siamo partiti con questo nuovo metodo a zone eravamo con l’indice RT a 1,7 e lo abbiamo portato a 0,86. Ma tra i nostri esperti c’è una forte preoccupazione che la curva dei contagi possa subire un’impennata nel periodo natalizio. Dobbiamo intervenire per rafforzare il regime di misure necessarie per affrontare le prossime festività in modo da cautelarci in vista di gennaio», ha detto Conte.
La zona rossa sarà attiva per dieci giorni: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e poi il 5 e il 6 gennaio. Durante questi giorni ci si potrà spostare verso abitazioni private una sola volta al giorno tra le 5 e le 22. La casa si deve trovare nella stessa regione. Si potranno invitare a casa al massimo due persone (sono esclusi dal computo i figli under 14, persone disabili, o conviventi non autosufficienti), «Questa misura l’abbiamo pensata per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo». Resta invece il divieto di muoversi in più di due persone, in deroga al blocco della circolazione.
Il 28, il 29 e il 30 dicembre, così come il 4 gennaio, sarà invece zona arancione: in questo caso Ci si potrà spostare dai comuni con meno di cinquemila abitanti in un raggio di 30 km, senza poter andare però nei Comuni capoluoghi di provincia. I negozi saranno aperti mentre Bar e ristoranti potranna fare asporto fino alle 22 e consegne a domicilio senza restrizioni. Per loro è stato stanziato un fondo da circa 645 milioni di euro di ristori. «Con il nuovo decreto ristori di gennaio provvederemo a compensare le perdite degli altri operatori su cui non possiamo intervenire ora con questo decreto legge», ha detto Conte.
Il calendario
Tutta Italia in zona rossa: 24-25-26-27 dicembre, 31-3 gennaio, 5-6 gennaio
Chiusi bar, ristoranti, negozi, centri estetici
Aperti supermercati, beni alimentari e prima necessità, farmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri, barbieri
Aperte le chiese e i luoghi di culto per le funzioni religiose fino alle 22
Vietati tutti gli spostamenti tra regioni (compresi quelli per raggiungere le seconde case fuori regione) e vietati gli spostamenti all’interno del proprio Comune se non per motivi di lavoro, necessità e salute.
Tra le 5 e le 22 si potrà ospitare a casa un massimo di 2 persone (che potranno portare con sé figli under 14, persone disabili, o conviventi non autosufficienti) per raggiungere una abitazione all’interno della propria regione
Consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione
Consentita l’attività sportiva all’aperto (ma solo in forma individuale)
Tutta Italia in zona arancione: 28-29-30 dicembre, 4 gennaio
Chiusi bar e ristoranti (ma consentito asporto fino alle 22 e consegne a domicilio senza alcuna restrizione)
Aperti i negozi fino alle 21
Coprifuoco alle 22
Ci si potrà spostare dai comuni con meno di cinquemila abitanti in un raggio di 30 km, senza poter andare però nei Comuni capoluoghi di provincia